L'intuizione di Gotti e i 3 punti a La Spezia: l'Udinese si coccola "Laki" Samardzic

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La vittoria conquistata dai bianconeri contro lo Spezia porta la firma del giovane tedesco classe 2002 arrivato in estate dal Lipsia. Gotti: "Ha rifiutato la convocazione della Nazionale per restare a Udine ad allenarsi con la squadra"

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Otto minuti per lasciare il segno e presentarsi nel migliore dei modi in Serie A. Ricorderà questa giornata a lungo Lazar Samardžic, che alla sua prima presenza in Serie A con la maglia dell'Udinese ha realizzato il gol che consente ai bianconeri di uscire dal "Picco" di La Spezia con tre punti in tasca. Il tutto grazie all'intuizione di Gotti, che all'81' decide di farlo entrare al posto di Deulofeu per provare a sbloccare lo 0-0. E "Laki", pochi secondi più tardi, si fa trovare pronto: triangolazione con Makengo, finta di calciare con il sinistro, pallone spostato sul destro e Zoet battuto con una conclusione angolata a trovare l'1-0 finale.

Chi è Lazar "Laki" Samardžic

Lazar all'anagrafe, "Laki" per gli amici. Sulla carta d'identità alla voce "professione" ha scritto "trequartista", ma Samardžic ha dimostrato fin da subito di trovarsi a proprio agio sull'intero fronte offensivo. Nato a Berlino, ma con chiare origini serbe, nel febbraio del 2002, è proprio nell'Hertha che inizia a muovere i primi passi con il pallone: gol, assist, giocate importanti, molte delle quali realizzate con il suo mancino naturale, e soprattutto numeri, quelli che consentono di descrivere il suo talento. La sua stella inizia a brillare con la formazioni giovanili del club biancoblù: 40 gol in 40 partite nel biennio 2017/19 con l'Under 17, 15 reti e 9 assist in 17 presenze con l'Under 19 nella stagione seguente. Statistiche che gli consentono di farsi largo tra i compagni di squadra e spingere Bruno Labbadia, ex tecnico dell’Hertha, a farlo esordire in Bundesliga contro l'Union Berlino nel maggio del 2020.

 

Dall'esordio in Bundes ai contatti con il Milan

Con l'esordio tra i grandi si accendono definitivamente i riflettori sul giovane tedesco. Nel settembre 2020 il Lipsia bussa alla porta dell'Hertha Berlino e riesce ad acquistare il ragazzo a titolo definitivo: mezzo milione nelle casse dei biancoblù e un contratto quinquennale a Samardžic. Una trattativa lampo, con i top club interessati al giovane 2002 bruciati sul tempo: su tutti il Barcellona, che insieme ad Atletico Madrid e Juventus lo stavano seguendo da mesi. Ma ancor prima del suo esordio in Bundes, "Laki" è stato vicino a trasferirsi in Italia: infatti nel gennaio del 2020 Paolo Maldini aveva provato a portarlo al Milan dopo averlo seguito nei mesi precedenti. Incontro con l’entourage e con Samardžic stesso, ma niente fumata bianca

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Da Lipsia a Udine, viaggio di sola andata

Trasferimento in Italia solo rimandato di qualche mese, con l'Udinese pronto a fiutare l’affare: apertura del Lipsia per il trasferimento in prestito del ragazzo, sceso in campo solamente 7 volte nell'ultimo campionato, ma proposta rispedita al mittente dal club bianconero, che ha voluto fortemente acquistare a titolo definitivo il giocatore. Accordo da 3 milioni di euro, con il club tedesco che percepirà una percentuale sulla futura rivendita del ragazzo, che ha firmato un contratto fino al 2026.

 

Gotti: "Samardžic ha declinato la convocazione della nazionale per restare qui"

Classe, colpi e soprattutto tanta dedizione. Come raccontato al termine della gara con lo Spezia da Gotti: "Samardžic? Dico solo che in occasione della sosta per le nazionali ha ricevuto la convocazione della Nazionale giovanile tedesca, ma ha chiesto alla federazione la possibilità di non allontanarsi da Udine perché sentiva il bisogno di lavorare ancora. Questo  fa capire davanti a che tipo di giocatore di troviamo". Un episodio confermato anche dallo stesso Laki proprio domenica pomeriggio al termine della partita: "È vero, ho declinato la convocazione per allenarmi qui e trovare maggior intesa con la squadra, e devo dire che è stata la decisione migliore che potessi prendere". Un gol in poco più di 10 minuti in Serie A, un esordio da incorniciare, ma la storia di Samardžic in Italia è ancora tutta da scrivere.