Dal Pino risponde a Sarri sul calendario di Serie A: "Non ci piace la maleducazione"

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Il presidente della Lega di Serie A replica all'allenatore della Lazio che aveva criticato la scelta di giocare alle 12.30 Bologna-Lazio, a 61 ore dall'impegno dei biancocelesti in Europa: "In Premier non diceva così... Siamo abituati alle pressioni"

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"Le polemiche di Sarri? In Premier ha dovuto giocare più di una volta partite con meno di 60 ore di distanza l'una dall'altra, qui ne aveva 61. Noi siamo abituati alle pressioni, non ci piace la maleducazione". Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, intervenuto a margine della presentazione del Centro Var presso l'International Broadcast Centre della Lega Serie A a Lissone (Monza e Brianza).

"La Lega è la casa di tutti"

"La Lega determina il calendario e lo gestisce – prosegue Dal Pino -. Per fortuna abbiamo strutture e persone che subiscono molte pressioni ma non cambia niente, andiamo avanti".

Cosa aveva detto Sarri

“E' assurdo che la Lega ci abbia messo una partita di campionato a 61 ore da quella d'Europa. Una cosa fuori dal mondo". E’ la frase di Sarri del 29 settembre che non passa inosservata a via Rosellini, tanto che dalla Lega di A poche ore dopo arriva una nota in cui si "accoglie con stupore le dichiarazioni. Sorprende che un allenatore vincente in Italia e in Europa non ricordi che il regolamento delle competizioni internazionali richiede almeno 48 ore di intervallo tra due partite, distanza ampiamente rispettata nello specifico". "Probabilmente non conoscono i comunicati che emanano loro stessi - ha replicato l'allenatore dopo la gara di Europa League -. Perché non so a cosa fanno riferimento quando parlano di 48 ore, molto probabilmente a qualche normativa Uefa. Ma noi domenica giochiamo una partita della Serie A e non dell’Uefa. Io ho qui il comunicato n°5 del 14 luglio 2021 in cui la Lega dice che una squadra deve avere due giorni di riposo e può giocare solo il terzo giorno, quindi la storia delle 48 ore in Italia non ha riscontro. Io conoscerò male il regolamento Uefa, ma faccio l’allenatore: se questi non sanno le norme che emanano loro stessi sono preoccupato… Al di là del regolamento c’è il buon senso che non è una dote comune, ma molto rara. Il buon senso avrebbe messo le tre partite delle squadre che hanno giocato di giovedì nell’ultimo slot, a noi ci hanno messo al primo slot (domenica alle 12.30 contro il Bologna, ndr). Non mi sembra un bel trattamento, lo dico a tutela del mio club. Se faranno lo stesso nelle settimane successive a Roma e Napoli io sarò ugualmente disturbato". Poi, dopo la sconfitta di Bologna, Sarri aveva parlato così: "Bisogna fare una guerra con la Lega perché questo non accada più".