
Archiviata la 7^ giornata di Serie A, il nostro Stefano De Grandis ha scelto 8 volti copertina, nel bene e nel male. Da Locatelli a Reina, passando per Dzeko e Candreva: LE PAGELLE

MANUEL LOCATELLI: voto 7
Col secondo 1-0 consecutivo, la Juve ha detto stop alla vida Loca, anche se la nuova vita sta proprio nella disciplina del Loca. Cuce e rammenda, chiude e riparte. Senza essere regista, si occupa di dare ordine e pulizia alla manovra della Juve che rinasce. E, come contro la Samp, risolve pure. Con intelligenza, controllando e cercando di piatto l’angolino. PUNTUALE

EDIN DZEKO: voto 8
Viene chiamato in corsa per restaurare l’Inter, demolita dai colpi del Sassuolo. E in trentatrè secondi comincia a organizzare i lavori ristrutturazione. Il tempo di tuffarsi di testa su un eccellente lancio di Perisic. Segna il gol del pari, poi guadagna il rigore del 2-1, ma soprattutto cambia, con i tre compagni di ingresso in campo al 57’, la classe energetica dell’Inter dell’ultima mezzora. ARCHITETTO

PEPE REINA: voto 4
A distanza di una settimana, sveste i panni di Superman indossati nel derby, per ripristinare quelli della Cariatide del gruppo TNT. Evidenti dubbi di artrosi su tutti e tre i suoi interventi, in occasione dei gol del Bologna. Non arriva sul tiro da 25 metri di Barrow, passeggia a vuoto sul suo successivo angolo e sviene sul destro centrale del mancino Hickey. INGESSATO

ANTONIO CANDREVA: voto 7,5
D’improvviso, sembra aver perso ogni inibizione. Svaria, chiede palla, si accentra, dirige. E poi tira. E come tira! Prima colpisce l'incrocio dei pali, causando l’autorete di Stryger Larsen, poi trova una traiettoria impossibile pescando l’angolo alto più lontano, con un colpo d’esterno. Potentissimo per la forza data al pallone, ma leggero per la spontaneità del gesto. ETEREO

AMIR RRAHMANI: voto 7
Se al gladiatorio Koulibaly aggiungi Rrahmani (che ha sfilato il posto a Manolas, bravo Spalletti), combini una miscela che spiega il perché il Napoli abbia la migliore difesa del campionato. In più Rrahmani abbina alle qualità in marcatura, la scelta di tempo in area avversaria: terzo gol nelle ultime tre partite. Letale sui calci da fermo. ARMA SEGRETA

LORENZO PELLEGRINI: voto 7,5
Con quello di ieri sono 7 i gol stagionali, miglior bottino per un centrocampista dei 5 campiopnati europei top. Sull’assist di Mkhitarian, controllo e piatto di precisione: la scelta giusta, come tutte quelle all’interno della sfida con l’Empoli, in cui sfiora la doppietta personale con una conclusione di testa. Elastico e ispirato.. CARDIOTONICO

MIKE MAIGNAN: voto 7,5
Difficile scegliere il migliore del Milan quando Calabria spinge e fa gol, Theo Hernandez è un centrocampista in più e Tonali cresce di partita in partita. Ma la citazione la merita Maignan, che para talmente bene da non lasciare spazio ad alcun rimpianto per Donnarumma. L’Atalanta ha spinto, ma ha rimbalzato sul muro francese. GARANZIA

DUVAN ZAPATA: voto 6,5
Per 90 minuti ingaggia duelli corpo a corpo con Kjaer, caricandosi sulle spalle il peso dell’attacco dell’Atalanta. Aspettando il rientro in condizione di Muriel e Ilicic, è solo Duvan a cercare la superiorità numerica. Ci prova in continuazione, ma il suo gol (su rigore) e il suo assist, arrivano fuori tempo massimo. LOTTATORE