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Lazio-Inter, Inzaghi: "Lautaro e Correa da valutare. Fischi? Se ci saranno, li accetterò"

Serie A

L'allenatore nerazzurro alla vigilia del match contro la sua ex squadra: "Dovrò parlare con Correa e Lautaro e vedere come stanno. Calhanoglu? Con la nazionale ha preso una brutta distorsione, non so se giocherà dal 1' o subentrerà. Sanchez e Vidal non verranno a Roma, nemmeno Sensi. Ritorno all'Olimpico? Per me non sarà una partita come le altre. Se ci saranno fischi li accetterò. Ringrazierò sempre Lotito e Tare"

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Lazio-Inter è la partita del ritorno di Simone Inzaghi all'Olimpico. Emozione in una sfida non uguale alle altre, ma anche fondamentale in un ciclo di sette match chiave in casa nerazzurra: "Sappiamo che saranno sette partite ravvicinate, come dopo l'ultima sosta. Cercheremo di essere pronti - ha detto lui in conferenza stampa -. Qui sono rimasti in pochi, sei o sette che hanno lavorato al meglio. I nazionali europei sono rientrati bene, con qualche piccolo problema di poco conto. Ora aspettiamo i sudamericani".

"Da valutare la condizione di Lautaro e Correa"

E proprio uno dei temi del match è il ritorno di due attaccanti: "Dovrò parlare con Lautaro, Correa e Vecino, e vedremo come stanno - ha detto Inzaghi -. Rinviare le partite come in Liga? Loro sono stati bravi, ma era un discorso da affrontare a inizio stagione, ora è tardi. Ci sono altre squadre nella stessa condizione, sappiamo che dobbiamo stringere denti e abbiamo alternative". Quali? "Non giocasse Lautaro ho diverse soluzioni - continua l'allenatore nerazzurro -, Dzeko giocherà, le altre opzioni sono Satriano (uruguaiano classe 2001 con già due presenze da subentrato in stagione, ndr), Perisic e Calhanoglu. Valuterò con attenzione la condizione di Lautaro e Correa".

"Sanchez, Vidal e Sensi non convocati. Calha? Dal 1' o in corso"

Gli altri singoli: "Sanchez e Vidal non verranno a Roma, sarebbero arrivati lì alle tre di notte, allora ho preferito farli rientrare direttamente a Milano. Saranno utili martedì. Sensi? Negli ultimi 4-5 giorni si è allenato discretamente in gruppo. Non riesce ancora a calciare liberamente col piede destro per la distorsione, ma abbiamo avuto ottime sensazioni. Se non da martedì, già dalla partita dopo puntiamo a riaverlo con noi. Calhanoglu? L'ho già detto, di lui sono molto contento. È parte integrante del progetto. Lunedì in nazionale ha preso una brutta distorsione, sta facendo tutto per esserci, ma non so se giocherà dal 1' o subentrerà. Dumfries? È avanti, coi problemi di lingua pensavo avrebbe impiegato più tempo. Invece no, ascolta, si allena bene, sono contento, è un titolare della sua nazionale, è stato capitano del Psv. Più passerà il tempo e più migliorerà". 

L'emozione del ritorno all'Olimpico

"Cosa mi aspetto dalla Lazio e i tifosi? È normale che per me non sia una partita come le altre, è un ritorno nella casa che è stata mia per 22 anni. Per me sarà una grandissima emozione - ha detto Inzaghi -, rivedere i ragazzi che in tutti gli anni mi hanno dato tutto. Le persone dietro le quinte che sono sempre stati speciali con me. Sarà bello rivedere i tifosi, che per me sono stati importantissimi, abbiamo gioito e sofferto insieme, raggiungendo grandissimi traguardi che mancavano da molto. So che ci saranno fischi e applausi, ma fa parte del mestiere. Li accetterò, loro sanno che in tutti questi anni ho dato tutto per quei colori. Lotito? Sia lui che Tare sono stati due persone molto importanti per la mia carriera, è grazie a loro che ho cominciato ad allenare, e con la Lazio. Non finirò mai di ringraziarli". 

La Lazio di Sarri

"Hanno fatto delle ottime partite: il derby, il match in casa di Europa League, - ha detto Inzaghi -. E' una squadra costruita molto bene, con ottime qualità. Con un allenatore nuovo, molto bravo ad organizzare. I ragazzi stano giocando bene, hanno perso l'ultima e saranno arrabbiati. Troveremo una Lazio con tanta voglia di fare bene".