Napoli-Bologna, Spalletti: "Il Bologna ha il ghigno, sarà dura". Insigne ok ma va in panca

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L'allenatore azzurro alla vigilia del match contro gli emiliani: "Bisogna cercare di vincere per dare continuità e un senso al nostro campionato. Non sarà facile, il Bologna è una squadra con il ghigno. Milan? Dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Il VAR a chiamata può essere un'idea interessante"

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Continuità per proseguire il percorso intrapreso nelle prime nove giornate. È questa la strada tracciata per il Napoli da Luciano Spalletti alla vigilia del match contro il Bologna. Una partita dove l'allenatore azzurro potrà contare anche su Insigne: "Sta bene, non ha dato sintomi di nessun genere fin da quando ci siamo ritrovati - ammette Spalletti - In questa settimana ha fatto vedere il suo marchio di fabbrica, le sue giocate, quindi è tutto a posto".

"Bologna? Non sarà facile, ma bisogna cercare di vincere"

Spalletti ha presentato la partita contro il Bologna spendendo parole d'elogio nei confronti della squadra di Mihajlovic: "Bisogna cercare di vincere per dare continuità e un senso al nostro campionato. Non sarà facile perché davanti troveremo una squadra con il ghigno, c'è la mano di Walter Sabatini e si vede. Basti pensare all'ultima partita, hanno agguantato il risultato in inferiorità numerica quando un'altra squadra avrebbe smesso di lottare. L'hanno persa per un colpo di genio degli avversari. Serviranno tutte le qualità per venire a capo di questa partita". Visto il doppio impegno con Bologna e Salernitana in tre giorni, Spalletti potrebbe optare per il turnover soprattutto in attacco: "Il criterio è sempre lo stesso, di far giocare molti degli attaccani che ho. È da lì che si crea meno pressione alla fase difensiva perché gli attaccanti tengono bene palla; è da lì che si riesce a fare gol".

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"Milan? Dobbiamo fare la corsa su noi stessi"

Il Napoli andrà a caccia della vittoria anche per rispondere al Milan che ha staccato gli azzurri grazie ai tre punti conquistati contro il Torino. Tuttavia, secondo Spalletti, la squadra deve pensare solo ai propri risultati: "Se stiamo facendo bene o male non devono dircelo i risultati degli avversari, ma le nostre prestazioni - spiega - Noi dobbiamo cercare di giocare il nostro calcio, di esprimerlo al meglio, di andare alla ricerca della costruzione dal basso o andare velocemente di là se gli avversari non te lo permettono. Se gli altri hanno vinto o perso non importa, noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi e stare attenti alle nostre prestazioni".

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"VAR a chiamata? Può essere interessante"

Spalletti, che non sarà in panchina contro il Bologna per squalifica dopo il rosso rimediato a Roma, si è soffermato sul tema arbitri e all'idea di un VAR a chiamata: "Non so se ci vorrà ulteriore confronto, sicuramente io a inizio stagione ho detto che lamentarsi è da sfigati. E così è anche con le decisioni degli arbitri che possono sembrarci sfavorevoli. Noi dobbiamo trasformare ogni evento sfavorevole in uno stimolo. VAR a chiamata? Detta così può sembrare una cosa interessante. Se ci penso così di getto le società dovrebbero organizzarsi ad avere un elemento che viene da quella professione, ad avere un professionista che fa quello perché ci vorrebbe l'ex arbitro, l'ex guardalinee dentro le società che può insegnarci altre cose e si prende la responsabilità della chiamata, capendo quand'è importante".