Roma-Milan, Abraham e Tomori: amici da una vita, ora avversari sul campo

Serie A

Nel posticipo tra Roma e Milan si ritroveranno di fronte Tammy Abraham e Fikayo Tomori, amici fraterni dopo essere cresciuti insieme al Chelsea da quando avevano 7 anni. Destini incrociati, con il difensore che aveva consigliato al centravanti di raggiungerlo in Serie A. E ora saranno avversari all'Olimpico...

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Hanno la stessa età, 24 anni, due mesi e mezzo di differenza. E c’è qualcosa che li accomuna come fossero gemelli, pur venendo da paesi diversi. Tomori, naturalizzato inglese, è nato in Canada, Abraham in Inghilterra, ma si son trovati bambini, a crescere insieme nel Chelsea: avevano 7 anni e tutto è cominciato lì. Un’intesa diventata fratellanza, un’amicizia che si alimenta di chiamate quotidiane, dopo tanta esperienza condivisa. La vittoria in Youth League nel 2015/16, l’esordio in Premier arrivato a distanza di una sola partita, proprio quell’anno: Abraham alla penultima giornata contro il Liverpool, Tomori all’ultima contro il Leicester, con l’amico in campo da 5’. Passi intrecciati, come gli scatti confluiti in un unico profilo Instagram: si chiama tomoriabraham, una parola sola, storie sovrapposte e tante foto a raccontarle. Il loro giorno più bello? Lo stesso, chiaramente. 14 settembre 2019: primo gol di Tomori in Premier, tripletta di Abraham contro il Wolvehampton.

Tomori in Italia è arrivato sei mesi prima
ed è dalla vittoria contro la Roma all'Olimpico, quando fu il migliore in campo, che l’ascesa è partita. Proprio lì, dove in estate è arrivato Abraham: lungo il volo verso l’Italia aveva tra le mani il messaggio social dell’amico: "Non possiamo stare lontani l'uno dall'altro. Il viaggio continua fratello, sono così felice per te! La fatica non si ferma e Dio coronerà i tuoi sforzi con successo. Ma ora.. siamo rivali. Ti voglio bene fratello. Ci vediamo presto". Un benvenuto in A, dopo che Fikayo ne aveva caldeggiato l'approdo all'amico Tammy, consigliandolo nei giorni precedenti. "Quando mi ha parlato della Roma, gli ho detto subito sì, vieni a giocare contro di me in Serie A - gli aveva suggerito il difensore, come confermato in una conferenza stampa con la Nazionale inglese -. La Roma è un grande club, il Milan altrettanto. C'è tanta storia dietro a queste due squadre in Italia e in Europa". Sfida lanciata un po’ per prendersi in giro, un po’ con l’emozione di ritrovarsi su un campo da calcio, con Abraham a percorrerlo per arrivare all’obiettivo e Tomori lì ad aspettare per fermarlo. Le strade si incontrano. E’ così da sempre.