Verona-Juve, Allegri: "I 15 punti sono quelli che meritiamo. Dobbiamo provare vergogna"

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Dopo la sconfitta contro l'Hellas, l'allenatore della Juventus ha suonato la sveglia a tutta la squadra: "Abbiamo quindici punti e sono quelli che ci meritiamo. Siamo scesi in campo pensando di essere superiori a loro, ma non lo siamo. Ora dobbiamo lavorare, stare zitti e provare vergogna. E pensare alla Champions". Martedì all'Allianz Stadium arriva lo Zenit

VERONA-JUVENTUS 2-1 HIGHLIGHTS

La Juventus perde la seconda partita consecutiva in campionato. Dopo il ko con il Sassuolo, gli uomini di Allegri hanno perso anche a Verona contro l'Hellas (2-1), rimanendo ancorati al nono posto in classifica con solo quindici punti ottenuti dopo le prime undici giornate. A fine partita, l'allenatore della Juventus ha analizzato match e momento della sua squadra: "Siamo in una situazione brutta: bisogna prendersi delle responsabilità e accettare la realtà. Siamo una squadra da metà classifica, abbiamo quindici punti e sono quelli che ci meritiamo. Bisogna provare vergogna, lavorare a testa bassa e stare zitti: questa è l'unica medicina che ci può far bene. Solo con la volontà ne usciremo, e sono convinto che ci tireremo fuori da questa situazione". Oltre al silenzio e al lavoro, Allegri ha anche spiegato ciò che vuole vedere in campo dai suoi giocatori: "Quando avevamo un punto in classifica giocavamo come squadra da un punto in classifica. Ora ne abbiamo quindici e dobbiamo giocare da squadra da quindici punti, non pensando di essere superiori agli altri. Dobbiamo giocare con orgoglio e voglia di uscire da questo momento: nel calcio a volte capitano queste situazioni. Serve cambiare atteggiamento".  

"Pensavamo di essere superiori a loro. Invece non lo siamo. Il calcio non è fioretto..."

Contro l'Hellas Verona, secondo Allegri, la chiave della sconfitta è stato l'atteggiamento sbagliato della sua squadra: "Sapevamo di affrontare una squadra che la metteva sul piano della corsa e dei contrasti. Noi dovevamo fare come loro: correre e aggredire, e man mano che la partita andava avanti, a parità di modo di giocare, sarebbero venute fuori le qualità. Invece non abbiamo fatto così. Dobbiamo cambiare atteggiamento e avere più voglia di fare fatica: il calcio non è fioretto, ci sono contrasti e duelli aerei e bisogna avere l'atteggiamento giusto per affrontarli. Pensavamo di essere superiori al loro livello, e invece non lo siamo". Dopo le due sconfitte consecutive in campionato, adesso per la Juventus in programma c'è la sfida di Champions League contro lo Zenit: "Martedì abbiamo una partita importante e dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi. Dovremo giocare con una cattiveria diversa. Non c'è grande squadra che vinca senza rispettare l'avversario o giocando con sufficienza. Dobbiamo avere maggiore voglia di lottare. Ora, ripeto, c'è da stare zitti, in silenzio, e lavorare. E vincere: che è la cosa più importante. Pensiamo alla Champions e a ipotecare il passaggio del turno, poi si penserà alla Fiorentina". 

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