Le parole del difensore giallorosso dopo il ko contro il Milan: "C'è tanta delusione e amarezza. Ci dicono ogni anno che vogliono dare meno rigori e poi fischiano certi penalty. Poi Pellegrini prende una scarpata da Kjaer, ma lì come se niente fosse"
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Delusione e amarezza. Sono i sentimenti provati da Gianluca Mancini al termine di Roma-Milan. La rabbia dei giallorossi è dovuta al calcio di rigore fischiato dall'arbitro, Fabio Maresca, per il contatto tra Ibanez e Ibrahimovic: "Tutti hanno visto, il rigore è inventato - spiega Mancini al termine del match - Ci sta che Maresca sbagli perché è un essere umano, ma se viene richiamato al VAR c'è un doppio errore visto che non cambia idea. Questi big match vengono decisi da episodi che fanno la differenza".
"Noi difensori non possiamo fare più niente"
Mancini, nel suo sfogo, ha parlato anche dei criteri adottati per i penalty e del contatto in area tra Pellegrini e Kjaer non sanzionato dal direttore di gara: "Noi difensori non possiamo fare più niente in area di rigore: stiamo con le mani dietro e ogni contatto è un possibile rigore - ammette - Gli arbitri vengono a Trigoria tutti gli anni e ci dicono che vogliono dare meno penalty e poi fischiano certi rigori. Dopo averlo fischiato, inoltre, c'è Pellegrini che prende una scarpata da Kjaer in area. Lì, però, come se niente fosse. C'è tantissima delusione e amarezza".