Milan-Inter, Pioli: "Loro sono favoriti per lo scudetto, noi siamo primi con merito"

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L'allenatore rossonero non vuole sentire parlare di partita determinante per il titolo: "Il campionato è ancora troppo lungo. Anche l'anno scorso abbiamo vinto il derby d'andata, ma quello di ritorno è stato decisivo per lo scudetto. Dovremo essere impavidi, coraggiosi e sfrontati". E sugli infortunati: "Rientrano Rebic, Florenzi e Ballo-Tourè. Out solo Messias"

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A Milano è tempo di derby. Milan e Inter si affrontano domenica alle ore 20.45 a San Siro in una sfida che può già essere decisiva in chiave scudetto. Alla vigilia della stracittadina, Stefano Pioli ha presentato così in conferenza stampa la sfida contro i nerazzurri.

Ci sono le condizioni per fare una partita importante?

"Assolutamente sì. Veniamo da un periodo molto impegnativo, ma è così anche per i nostri avversari. La squadra è in condizioni ottimali sia fisiche che mentali e siamo pronti per giocare questo derby"

 

E' il derby più eccitante da quando allena il Milan? Quanto è bello allenare Ibra in una partita come il derby?

"Il derby è sempre il derby. Una partita storica, importante, prestigiosa. L'importante è esserci e poi vincerlo. Zlatan è un fenomeno e continua a dimostrarlo in tutto e per tutto. Arriva da una buona prestazione con la Roma ed è molto motivato come tutti i suoi compagni"

 

L'Inter rimane la favorita in campionato? Cos'ha in più rispetto al Milan?

"E' la favorita perchè ha vinto abbastanza nettamente l'anno scorso e sa cosa serve per continuare a vincere. Noi e Napoli abbiamo fatto un inizio straordinario, impensabile per chiunque. Il campionato è ancora lungo, ma è chiaro che l'Inter è una squadra molto forte. Anche loro hanno dei punti deboli e dovremo essere bravi a scoprirli domani"

 

Vincere il derby sarebbe una prima prova di fuga in classifica?

"Noi prepariamo ogni partita per poterla vincere, immaginate questa. Sappiamo che ci saranno delle difficoltà, ma l'intenzione è assolutamente quella. Per quanto riguarda il campionato, è ancora presto per dire che è decisiva per il risultato finale. E' molto importante per il momento, per la classifica, per il nostro popolo, ma finisce lì. Ci darà altri tre punti in classifica se riuscissimo a vincere, ma non possiamo guardare troppo avanti perchè manca ancora tanto"

 

E' un peso presentarsi al derby con 7 punti di vantaggio?

"Io credo che in queste partite non ci siano favoriti. La classifica non conta più. E' un derby e si parte da 0-0, si gioca 11 contro 11. Avremo uno stadio che ci sosterrà e dobbiamo cercare di far bene, giocando con continuità, attenzione, determinazione. Sappiamo di avere le nostre qualità e ce le vogliamo giocare dall'inizio alla fine"

 

Andare a +10 dal punto di vista psicologico sarebbe un colpo da ko?

"Il campionato è ancora troppo lungo. Se pensiamo al campionato dell'anno scorso, abbiamo vinto il derby d'andata, ma poi è stato decisivo quello di ritorno per l'esito finale del campionato. E' un derby molto sentito e vogliamo fare bene"

 

L'ultimo derby è finito 3-0 per l'Inter. Cosa è cambiato da allora?

"E' cambiato tanto. Siamo cambiati sia noi che loro. Hanno cambiato allenatore e qualche caratteristica in alcuni giocatori importanti. Le partite sono difficile da prevedere e da accomunare. Domani sarà un'altra partita di un altro campionato. Abbiamo il nostro piano e cercheremo di metterlo in campo con grande efficacia"

 

Per le vostre caratteristiche è meglio affrontare questa Inter o quella dell'anno scorso?

"Lo dirò domani sera. E' una squadra che ha qualità tecniche, fisiche e tattiche. Possono trovare la giocata in qualsiasi momento della partita, ma anche noi abbiamo le nostre caratteristiche e le nostre qualità. Sulla carta mi aspetto una partita tra i due attacchi più forti del campionato e credo che per assurdo difendere molto bene ti darà la possibilità di vincere la partita"

 

Si parla di nuovo stadio. Si immagina un derby in questo nuovo impianto?

"Proprio ieri ho visto un filmato che faceva vedere come sarà il nuovo Bernabeu. E' qualcosa di incredibile, bellissimo e pieno di situazioni innovative che possa accogliere i tifosi. Sono orgoglioso di far parte di un club che ha questa voglia di migliorare per far crescere il club, ma anche tutto il calcio italiano. San Siro è la storia, ma il nuovo stadio è il futuro"

 

Sta pensando di sacrificare un giocatore in marcatura su Brozovic? Come stanno gli infortunati?

"Brozovic è un giocatore molto importante per l'Inter. E' un calciatore molto dinamico, bravo a verticalizzare. E' un giocatore da tenere in grande considerazione se vogliamo sporcare le loro giocate. Poi dipenderà molto dal momento della partita, ma è chiaro che vogliamo essere una squadra che non aspetta, ma che prova a essere aggressiva. Per quanto riguarda gli infortunati, Rebic sta bene ed è recuperato. Florenzi anche è a disposizione. Ballo-Tourè sta bene. A oggi l'unico indisponibile è Messias, che vedremo dopo la sosta"

 

Come si tira fuori l'energia positiva in una partita come il derby? Giocheranno Kalulu e Krunic titolari?

"L'energia positiva si trova credendo nelle nostre qualità e che ci possano far vincere la partita. Il nostro è un percorso che prosegue da quasi due anni. Abbiamo gettato delle basi importanti che non crolleranno e da questo cercando di aumentare, gradino dopo gradino. Ci stiamo abituando anche ad affrontare queste bellissime sfide, per il Milan dovrà diventare la normalità. Vogliamo tornare a vincere, a frequentare le posizioni di vertice sia in Italia che in Europa e dobbiamo credere alle nostre qualità, anche se andremo incontro a delle difficoltà. Quando credi, devi andare oltre ai tuoi limiti e mettere tutto quello che hai sul campo. Per quanto riguarda i ballottaggi, le scelte le ho già fatte e sono molto convinto. Domani vedremo"

 

E' la partita più importante del nuovo Milan di Pioli?

"Ne abbiamo giocate tante e ne giocheremo altre, ne sono sicuro. La partita di domani è sicuramente importante, ci piace affrontarla con il massimo della fiducia e della positività"

 

Ormai tanti giocatori del Milan vengono convocati nelle nazionali. E' un segnale importante?

"E' un segnale per tutto l'ambiente. Per il club che ha scelto giocatori forti, per i ragazzi che stanno raggiungendo livelli molto alti. Questo è un segnale di crescita e se vogliamo essere forti dobbiamo avere giocatori forti. Sono assolutamente convinto che possiamo crescere in tante situazioni, ma con questo atteggiamento sono convinto che miglioreremo ancora"

 

In cosa può ancora crescere questo Milan?

"Nel leggere le partite e i momenti in cui con scaltrezza non cadi in errore e non butti via il risultato. La Champions è la competizione dei dettagli e domani è una partita di quel livello. Quando il livello è alto, gli errori li paghi e dovremo essere più attenti, più scaltri. A prendere il fallo nel momento giusto e non farlo nel momento sbagliato. Lavoriamo insieme da un anno e mezzo, ma tanti sono ragazzi che hanno anche bisogno di sbagliare per crescere"

 

Non ci sarà Theo Hernandez. Chi vorrebbe togliere all'Inter?

"Non tolgo nessuno. Punto sui miei, sapendo che gli avversari sono forti. Sappiamo di poter fare una partita importante e vincere"

 

Ci sarà un discorso motivazionale per caricare la partita?

"Sicuramente sì, ma lo faccio sempre prima di ogni partita. Bisogna solo capire quali tasti toccare, ma per la partita di domani non penso che il compito sarà molto difficile. Gli atteggiamenti che ho visto in questi giorni mi fa capire che la squadra è molto motivata. Siamo sul pezzo"

 

Quale tipo di atteggiamento rappresenta di più il Milan in questo derby?

"Dobbiamo essere impavidi e coraggiosi. E' il momento di esserlo perchè meritiamo di esserlo. Se siamo qui ad affrontare il derby da primi in classifica, non è perchè gli altri ci hanno aperto la strada. Questo è reale, ce lo siamo conquistato e ora dobbiamo giocare il derby con questa sfrontatezza. Con la voglia di sfidare l'avversario e provare a vincere la partita"