Parla l'attaccante belga: "Tutti sanno quanto amo Napoli, quando mi sveglio e vedo il mare è fantastico. Il problema sarà quando dovrò tornare in Belgio, spero il più tardi possibile. Mio figlio nascerà a Napoli, ma non ho ancora deciso il nome. Scudetto? Si può sempre sognare, speriamo di poter festeggiare alla fine. Maradona è sempre vivo nella città e nel mondo, parliamo spesso di lui"
Quasi nove anni in Italia, ormai Dries Mertens si sente a tutti gli effetti napoletano. In azzurro ha giocato quasi 400 partite, vincendo per due volte la Coppa Italia e una Supercoppa e, soprattutto, conquistando il primo posto nella classifica all time dei marcatori di questo club. Il gol più spettacolare: "Sono tutti belli e importanti”, ha dichiarato il belga a margine di un evento a Napoli. Città che ormai sente sua: “Non ho bisogno di aggiungere altro, tutti santo quanto la amo. Quando mi sveglio e vedo il mare è bellissimo, il problema sarà quando dovrò tornare in Belgio. Spero di tornarci il più tardi possibile. Mio figlio nascerà a Napoli, ma il nome ancora non l'abbiamo scelto".
"Speriamo di festeggiare alla fine della stagione"
Manca lo scudetto, sfiorato soprattutto con Sarri: "Ma bisogna sempre sognare – prosegue Mertens – Ora stiamo facendo bene, abbiamo comprato qualche calciatore che alzato il livello della squadra. In qualche partita serve anche fortuna, speriamo di poter festeggiare alla fine".
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"Maradona è sempre vivo nella città e nel mondo"
Il 25 novembre ricorre l'anniversario della morte di Maradona: "Diego sarà sempre vivo nello spogliatoio, nella città e nel mondo. Parliamo spesso di lui, leggiamo e impariamo quel che ha fatto la persona che ha portato Napoli al successo. Quando cammino in centro è come stare a casa e Maradona è sempre vivo", ha concluso Mertens.