L'argentino non segna da 5 gare in campionato e ritrova il Napoli a cui è legato da alcuni ricordi indelebili: il primo gol 'di peso' in Italia e quell'esultanza polemica nell' estate del 2020
Inter-Napoli non è una partita come le altre per Lautaro Martinez. Dal suo arrivo in Italia nell'estate 2018, l'attaccante argentino ha sfidato i campani in otto circostanze: solo contro la Juventus ha giocato più match. Il bilancio sorride al Toro che contro il Napoli in Serie A vanta 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, con tre gol messi a segno. Due di questi non sono passati inosservati...
26 dicembre 2018: il primo gol 'pesante'
Stagione 2018-2019. Lautaro Martinez è al primo anno in Serie A e sotto la guida di Luciano Spalletti (che domenica ritroverà da avversario). Gioca spezzoni di match perché i tempi di un'accoppiata con Icardi non sono ancora maturi. Quando entra, però, fa la differenza. Ed è nel boxing day italiano che Lautaro lascia il segno: Spalletti decide di lanciarlo in campo a sette minuti dalla fine, al posto di Joao Mario, dopo che il Napoli era rimasto in 10 per l'espulsione di Koulibaly. L'argentino si fa trovare pronto al 91° minuto, quando batte Meret con una girata che fa esplodere San Siro. Un gol che interruppe un lungo digiuno visto che l’Inter non segnava contro il Napoli da 496 minuti. Il primo gol contro una big per Lautaro che chiuse la stagione con 9 reti in 35 presenze tra campionato, Champions, Europa League e Coppa Italia.
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28 luglio 2020: l'esultanza polemica
Lo scenario è sempre quello di San Siro, ma un anno e mezzo dopo e senza spettatori sugli spalti, causa covid. La stagione 2019-2020 regala l'affermazione di Lautaro che raggiunge la doppia cifra in campionato ed entra nel mirino del Barcellona. Nella penultima giornata, contro il Napoli, l'argentino entra in campo a mezz'ora dalla fine e segna il gol del 2-0 con una botta dalla distanza. A colpire, però, è l'esultanza perché Lautaro sceglie di mimare con la mano il gesto del "parlate pure". Il tutto dovuto alle voci di mercato, ma in quel modo el Toro certificò di essere concentrato solo sulla sua esperienza in nerazzurro.
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Il digiuno di Lautaro
Il presente, invece, è segnato da un digiuno che dura dal 2 ottobre quando siglò il gol vittoria contro il Sassuolo. Dopo aver messo a segno cinque reti nelle prime sei presenze stagionali in Serie A, Lautaro è rimasto a secco nelle ultime cinque uscite contro Lazio, Juventus, Empoli, Udinese e Milan. Solo in tre occasioni, però, era sceso in campo dall'inizio, complice gli impegni delle nazionali.