Lazio-Juventus, Sarri: "Mai detto che Juve è inallenabile, lì ho chiuso cerchio"

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L'allenatore biancoceleste sul suo passato in bianconero: "Per uno partito dal basso come me vincere lo Scudetto ha dato tante soddisfazioni". Sul match dell'Olimpico: "La Juve ha la rosa più profonda del campionato. Non dovremo concedergli il possesso palla". Poi fa pretattica su Immobile: "Sabato ha un'altra Tac, vedremo se ci potrà essere"

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Dopo la pausa per gli impegni delle nazionali, la Lazio si troverà di fronte la Juventus allo Stadio Olimpico. Maurizio Sarri ricorda la sua esperienza sulla panchina bianconera: "Di quell'anno mi è rimasto il campionato vinto. Per uno come me che ha cominciato nelle categorie basse è qualcosa di importante, che chiude un cerchio di vent'anni pieni di sacrifici. Arrivai lì in un momento storico particolare, in cui era quasi inevitabile dare lo scudetto per scontato. In realtà il campionato fu difficile per una squadra che stava arrivando a fine ciclo. Al di là dei festeggiamenti o meno, a me lo scudetto ha dato grande soddisfazione". Poi ha chiarito una vecchia voce secondo la quale avrebbe detto che Cristiano Ronaldo fosse inallenabile: "Non l'ho mai detto, non c'è una dichiarazione in cui lo dico. Sono dei virgolettati che mi hanno attribuito i giornalisti". 

"Juve di qualità, dobbiamo evitare che abbiano troppo possesso palla"

Maurizio Sarri ha sottolineato l'alto livello di difficoltà che si presenterà ai suoi ragazzi: "La Juventus ha singoli di qualità in ogni reparto. Non solo l'attacco ci creerà problemi. La loro squadra è la più profonda e la più forte del campionato. Dovremo evitare che abbiano troppo possesso palla: la dovremo tenere noi". Dopo la sconfitta contro l'Hellas Verona, la Lazio ha raccolto sette punti in campionato, frutto delle vittorie contro Fiorentina e Salernitata e del pareggio contro l'Atalanta. Sarri, comunque, vuole tenere il profilo basso: "Tre partite fatte bene significano poco, avere continuità è una cosa diversa. Essere tosti per quindici giorni riesce a tutti, farlo per tre mesi no. Non possiamo pensare agli obiettivi materiali: dobbiamo prima risolvere i nostri problemi". Su cui comunque, tra gli impegni dei giocatori con le rispettive nazionali, non è facile. L'allenatore della Lazio lo ha sottolineato: "Rimane sempre complicato rivedere i giocatori dopo la sosta. Per loro non è facile spezzare l'equilibrio e ritrovarlo. La partita dopo la sosta è difficile per tutti, ma soprattutto per noi che non abbiamo ancora una mentalità consolidata".

 

Le condizioni di Immobile

Sarri ha parlato delle condizioni di Immobile, facendo un po' di pretattica: "Ha un edema al polpaccio e c'è ancora un piccolo segno che può far pensare a un ulteriore rischio. Domani ha un'ulteriore Tac e vedremo: se riuscirà a esserci dipenderà da lui e dallo staff medico", ma la sua presenza rimane a forte rischio: "In allenamento abbiamo provato entrambe le squadre, sia con il centravanti classico (Muriqi, non Immobile, che non si è ancora allenato con la squadra, ndr) che con il falso nove. Pedro lo ha fatto anche al Barcellona, ma sarebbe una soluzione che ci costringerebbe a giocare in maniera diversa". Per un giocatore ancora in forse, Sarri ne può contare un altro che sta ritrovando la forma migliore: "Per noi Luis Alberto è un giocatore importantissimo. Non è un caso che la squadra stia giocando bene da quando ha cominciato a fare prestazioni di alto livello. Stiamo impostando la squadra su lui e Milinkovic, per farli rendere in maniera importante. Si tratta di un percorso lungo ma vogliamo provarci". 

"Cosa mi aspetto da questa settimana? Di dormire un po' di più"

Oltre al match contro la Juventus, per la Lazio ci saranno le sfide in Europa League contro la Lokomotiv Mosca, a Mosca, e contro il Napoli, a Napoli: "Cosa mi aspetto da questo trittico? Di dormire di più (dice ridendo, ndr). Saranno partite per noi importantissime e le avremo in un calendario difficile: sarà dura recuperare una partita dopo l'altra. Per il momento però pensiamo a quella di domani". 

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