Torino-Udinese, Juric: "Partita difficile e tosta, dovevamo chiuderla prima"

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L'allenatore granata dopo la vittoria contro i bianconeri: "Contro l'Udinese è sempre una battaglia, sul 2-0 potevamo chiuderla. Il campionato è molto competitivo, prima di Natale mi aspetto di fare più punti possibili"

TORINO-UDINESE 2-1, GOL E HIGHLIGHTS

L'effetto Olimpico si fa sentire per il Torino. I granata hanno centrato il terzo successo casalingo di fila, battendo 2-1 l'Udinese. Una vittoria sofferta al termine di un match che poteva essere chiuso prima secondo Ivan Juric: "La partita è stata difficile e tosta, come me l'aspettavo - spiega l'allenatore del Torino - Sul 2-0 potevamo chiuderla, non l'abbiamo gestita benissimo e abbiamo sofferto fino alla fine. Potevamo giocare meglio quando avevamo la palla. Spero che Praet, Brekalo e Belotti recuperino la condizione migliore per crescere su questo aspetto. Contro l'Udinese è sempre una battaglia perché è una squadra fisica e ben costruita".

"Belotti alza il livello. Milinkovic Savic deve continuare così"

Parlando dei singoli, Juric si è soffermato sulle prestazioni di Belotti e Milinkovic Savic: "Belotti ha fatto il suo dovere, gli è mancato soltanto il gol - ammette l'allenatore -. Deve trovare continuità e lavorare con serenità. Lui ha qualità, con lui la squadra alza il livello. Vanja ha le doti giuste, non ha mai avuto l'opportunità di giocare con continuità. All'inizio ci siamo scontrati per via del suo atteggiamento, ma adesso deve continuare così con umiltà. È un portiere moderno". 

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"Campionato molto competitivo, possiamo crescere"

Grazie alle ultime tre vittorie consecutive in casa, il Torino è riuscito ad allontanarsi dalla parte bassa della classifica. Per Juric c'è un solo obiettivo nelle sei partite che mancano prima di Natale, conquistare più punti possibili: "Anche contro le big abbiamo fatto belle partite, perdendo per episodi - spiega - Ci mancano sei partite e i sono margini di miglioramento nel gioco. Prima di Natale mi aspetto di fare più punti possibili, poi si vedrà. È un campionato strano e competitivo: con 17 punti siamo a 4 punti dal sesto posto. Vuol dire che davanti non corrono molto".