Juventus, aumento di capitale da 400 milioni al via: opzione per i soci dal 29 novembre

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Il Consiglio d’amministrazione del club bianconero ha approvato le condizioni definitive dell’operazione da 400 milioni di euro. L’azionista di maggioranza Exor garantirà 255 milioni di euro, secondo la sua quota del capitale sociale (il 63,8%). Avvio dell’offerta in opzione per i vecchi soci sulle azioni ordinarie di nuova emissione a partire dal 29 novembre

Il Consiglio d’amministrazione della Juventus ha dato il via libera alle condizioni definitive dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro, deciso il 29 ottobre 2021 per fronteggiare le perdite derivanti dalla pandemia da coronavirus. Secondo quanto si legge nella comunicazione del club bianconero, a partire dal 29 novembre al 16 dicembre, i vecchi soci potranno esercitare un’opzione sull’acquisto di nuove azioni ordinarie emesse (1.197.226.782). "Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni – specifica il club - oggetto dell’offerta in opzione incorpora uno sconto del 35,32% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) delle azioni ordinarie Juventus, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di chiusura (di Borsa) del 22 novembre 2021". I diritti di Opzione saranno negoziabili sul mercato Euronext Milan dal 29 novembre al 10 dicembre, mentre quelli non esercitati entro la fine di questo periodo di opzione, saranno offerti su Euronext Milan in date che saranno comunicate successivamente. 

Da Exor 255 milioni

Il 30 giugno scorso, il socio di maggioranza Exor ha assunto l’impegno a sottoscrivere la porzione di aumento di capitale secondo la propria quota (il 63,8%) per un controvalore di circa 255 milioni. "In data 27 agosto 2021 – si legge ancora nella nota della Juventus – ha effettuato a favore della Società un versamento

in conto futuro aumento di capitale per un ammontare pari a Euro 75 milioni, da utilizzarsi per la liberazione della propria quota dell’aumento di capitale". Al termine della riunione del Consiglio di amministrazione, è stato sottoscritto un contratto di garanzia con un pool di banche (Goldman Sachs, Jp Morgan, Mediobanca, Mediobanca e UniCredit Corporate), che "si sono impegnate a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, secondo i termini e le condizioni previsti dal contratto di garanzia, le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti inoptati, che si terrà successivamente al periodo di opzione, per un ammontare massimo pari a circa Euro 144,9 milioni, ossia alla differenza tra il controvalore complessivo dell’aumento di Capitale e la quota spettante al socio di maggioranza Exor".