La Juve sul caso plusvalenze: "Confidiamo di chiarire ogni aspetto"
Nell'inchiesta Prisma sui conti bianconeri emergono, secondo quanto riporta l'agenzia ANSA, 282 milioni di plusvalenze sospette in 3 anni. Accertamenti in corso anche sui rapporti economici con CR7 che però non risulta indagato. Pm: "Paratici, ex Chief football officer della Juventus, artefice della pianificazione preventiva delle plusvalenze, Cda del club e ben consapevole della sua condotta. La nota della società: "Confidiamo di chiarire ogni aspetto"
Il comunicato della Juve: "Confidiamo di chiarire ogni aspetto"
Fonti Covisoc all'Ansa: "Non solo Juve, indagini dal 2020"
"Il fenomeno delle plusvalenze incrociate può mettere in grave crisi i club che lo adottano e intaccare il sistema calcio in Italia. Si creano effetti sugli utili a sostegno del patrimonio, senza liquidità".Una fonte della Covisoc, l'organismo di controllo sulle società di calcio, spiega all'ANSA l'espediente finanziario sotto accusa in queste ore. "La cosa - aggiunge la fonte - non riguarda solo la Juve e la Covisoc l'ha individuata dall'autunno 2020 per decine di operazioni, segnalando il tutto alla Procura federale che qualche settimana fa ha aperto un'inchiesta. Subito dopo sono arrivare le richieste di chiarimenti dalla Consob".
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Pm: "Agnelli consapevole plusvalenze"
ANSA: è Fabio Paratici, ex Chief football officer della Juventus, "l'artefice della pianificazione preventiva delle plusvalenze", ma il Cda della società bianconera, e "in primis il presidente Andrea Agnelli", era "ben consapevole" della sua condotta.
Pm: "Juve macchina ingolfata da investimenti oltre budget"
ANSA: Juventus paragonata a una "macchina ingolfata" a causa di investimenti oltre le previsioni di budget e di altre operazioni poco accurate, tra cui gli stipendi eccessivi. Con il sistema delle plusvalenze sulla compravendita di calciatori la Juventus ha generato un "ricavo di natura meramente contabile e in ultima analisi fittizio" mascherando perdite di esercizio: 39 milioni anziché 171 milioni nel 2019, 89 milioni anziché 209 milioni nel 2000, 209 milioni anziché 240 milioni nel 2021.
Accertamenti su rapporti economici con Cristiano Ronaldo
ANSA: accertamenti anche sui rapporti economici con Cristiano Ronaldo. Il calciatore non risulta indagato. I militari però hanno ricevuto dai magistrati l'incarico di cercare "documenti e scritture private" relative al contratto e alle retribuzioni arretrate.
In questo caso ammenda e diffida sono le sanzioni. Il comma 2, invece, si rivolge a "chi tenta di ottenere l'iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa". In questo secondo caso, si va dalla penalizzazione all'esclusione del campionato. Ma è improbabile che si verifichino sanzioni relative al comma 2.
Cosa dice l'articolo 31 del Codice Figc
Premesso che i contenuti dell'inchiesta "Prisma" sono tutti da chiarire, nell'ambito del Codice Figc sappiamo che il comma 1 dell'articolo 31 fa riferimento a "informazioni mendaci, reticenti o parziali" ma anche a "comportamenti comunque diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica".
Per quanto riguarda la giustizia sportiva, c'è un precedente che nel 2018 partì dalle stesse premesse. La Corte d'Appello federale allora condannò il Chievo Verona a tre punti di penalizzazione per "reiterata violazione ed elusione delle norme di prudenza e correttezza contabile". Questa decisione fu confermata dal Collegio di garanzia, mentre la Procura federale chiedeva 15 punti di penalizzazione. In quell'inchiesta, inoltre, figurava anche il Cesena: club che però non fu sanzionato perché fallito.
Falso in bilancio, giustizia sportiva e il precedente Chievo
Nell'ambito dell'inchiesta denominata "Prisma", dove sono sei gli indagati tra cui Agnelli, Nedved e Paratici, gli articoli di riferimento per il reato di falso in bilancio sono il 2621 e il 2622 del Codice Civile e il decreto legislativo 74/2000.
Plusvalenze sospette per oltre 282 mln in 3 anni
Come riporta l'agenzia ANSA, plusvalenze per 282 milioni in tre anni "connotate da valori fraudolentemente maggiorati". C'è questo dato alla base dell'indagine della procura di Torino.
Il punto
Le 42 plusvalenze nel mirino della Covisoc, poi la perquisizione della Guardia di Finanza nelle sedi di Torino e Milano della Juventus alla ricerca di documenti relativi alla compravendita giocatori e alla formazione dei bilanci per gli anni 2019-21. E, ancora, l'indagine della Procura di Torino per "false comunicazioni delle società quotate" ed "emissione di fatture per operazioni inesistenti", nell'inchiesta il vertice societario e i direttori delle aree business, financial e gestione sportiva.
Cos'è una plusvalenza?
Non è nient’altro che il guadagno effettivo sul cartellino di un giocatore. Di per sé la plusvalenza non è un reato, anzi: è il modo in cui, attraverso il mercato, si guadagna. Il problema nasce quando vengono dati ai giocatori dei prezzi elevati (non ritenuti congrui) e questi giocatori si scambiano: non essendoci trasferimento di denaro il guadagno (a bilancio) della società è rapido.