Napoli-Lazio, Cataldi: "Gara importante, siamo al 50/60% di quello che possiamo fare"

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Il centrocampista biancoceleste alla vigilia della gara di Napoli: "Sarà una sfida dal valore importante, gli azzurri sono al primo posto con il Milan. Noi siamo al 50/60%, ma speriamo di fare una buona gara e un altro passo avanti. Paragone con Jorginho? Mi sembra azzardato, io sto lavorando tanto per migliorare con Sarri e vorrei diventare un'icona della Lazio"

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Napoli-Lazio è anche la partita del ritorno al Maradona di Maurizio Sarri, che in questo stadio ha vissuto tre anni di grandi emozioni. L'allenatore biancoceleste, però, non ha presentato la gara in conferenza stampa, ma è stato sostituito da Danilo Cataldi, che ha presentato così questo big match: "La squadra ha giocato due buone gare, contro la Juventus ed in Europa League – le parole del centrocampista - Con i bianconeri ci sono stati degli episodi avversi, giovedì invece abbiamo disputato un’ottima gara conquistando il passaggio del turno. Speriamo di continuare così. Napoli-Lazio è una gara che ha un valore importante. Gli azzurri sono la squadra che, insieme al Milan, ha totalizzato il maggior numero di punti. Noi stiamo crescendo, ma siamo ancora al 50-60% di ciò che possiamo diventare. Speriamo di compiere un alto passo in avanti. Io ed i miei compagni ragioniamo partita dopo partita, dopo cinque anni con un determinato stile di gioco non possiamo avere un obiettivo a lungo termine. Speriamo di disputare una buona gara a Napoli". L'esordio di Cataldi in prima squadra fu proprio contro gli azzurri, ma all'Olimpico: "Fu una bella emozione. Sono passati molti anni, ora viviamo il presente. Andremo a Napoli per disputare la nostra partita come avvenuto giovedì".

"Paragone con Jorginho azzardato, voglio essere un'icona della Lazio"

Il centrocampista nel 4-3-3 di Sarri si sta imponendo in quella posizione che nel triennio napoletano dell'allenatore fu di Jorginho: "Ho avuto modo di vederlo in Nazionale, un paragone con lui è azzardato. Sono consapevole che devo migliorare tanto, lavoro per capire dove posso crescere. Sto cercando di fare il massimo per aiutare la squadra, Sarri è un allenatore che chiede molto", le parole di Cataldi. Che, dopo anni di prestiti e attesa, si sta ritagliando uno spazio importante: "Ho sempre avuto un obiettivo, diventare importante per la Lazio – prosegue – Non solo per la squadra, ma vorrei essere un po' un'icona. Il percorso per arrivare fin qui è stato complicato, ora sto raccogliendo qualche frutto ma ancora non ho fatto niente, nemmeno 100 partite consecutive con la Lazio. Per questo penso sempre alla gara dopo, senza fissarmi obiettivi troppo lontani. Sto cercando di migliorare sotto tutti gli aspetti, il mio è un ruolo che si trova nel cuore della squadra. Ho tanti piccoli aspetti da migliorare, mi soffermo molto sulla fase difensiva. Non credo di essere cambiato tanto rispetto agli scorsi anni, ho sempre offerto il massimo sia in allenamento che in partita. Ora trovando maggiore spazio è normale che la fiducia aumenti. Il primo segreto per creare una buona alchimia è la disponibilità da parte di tutti. Non mi sento un titolare imprescindibile, se gioco è perché Sarri ritiene che possa essere utile. C’è sempre una competizione positiva tra me, Leiva ed Escalante. Mi auguro di conquistarmi la fiducia di Sarri quotidianamente". 

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