Inzaghi dopo Salernitana-Inter: "Siamo gli unici in Europa con un calendario così"

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L'allenatore esalta la sua squadra dopo il 5-0 sul campo della Salernitana: "Stiamo vivendo un'ottima striscia, manca l'ultimo sforzo martedì contro il Torino. Bravi a non abbatterci quando non eravamo in testa. Per il girone di ritorno avrei preferito il calendario tradizionale, l'inizio del 2022 sarà tosto". Perisic: "La svolta nella vittoria contro il Napoli"

SALERNITANA-INTER 0-5, GOL E HIGHLIGHTS: VIDEO

"Queste partite, guardando la classifica, sembrano semplici ma i ragazzi sono stati bravi nell'atteggiamento. Siamo tutti coinvolti, dobbiamo continuare così. Stiamo vivendo un'ottima striscia, ora manca l'ultimo sforzo martedì contro il Torino. Saremo alla nona partita in meno di un mese". Simone Inzaghi accoglie con il sorriso il 5-0 sul campo della Salernitana, risultato che permette ai nerazzurri di confermarsi in vetta alla Serie A a quota 43 punti. Nella serata dell'Arechi sono andati a segno cinque diversi marcatori (Perisic, Dumfries, Sanchez, Lautaro e Gagliardini): "C'è tanta tecnica, attacco degli spazi: il 3-0 è stato davvero un bellissimo gol" sorride l'allenatore.

"Rimonta? Noi bravi a non abbatterci all'inizio"

Inzaghi commenta su Sky Sport proprio la rimonta dell'Inter, frutto di sei vittorie di fila, cinque delle quali ottenute senza subire gol:  "Siamo stati bravi a non abbatterci all'inizio, ora siamo in testa e vogliamo rimanerci. Ci sono tante squadre forti e attrezzate, dobbiamo continuare così". Con un occhio anche alla sosta: "Siamo in un ottimo momento ma c'è anche da dire che questi ragazzi non si sono mai fermati, considerando anche le nazionali - sottolinea Inzaghi - credo sia giusto che si giochi quest'ultima partita e che ci sia un rompete le righe per recuperare energie e forze anche mentali".

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"Liverpool era da evitare ma ce la giocheremo. In campionato avrei preferito calendario tradizionale"

Sguardo al 2022, anno che l'Inter avvierà il ritorno sfidando Bologna, Lazio e Atalanta, con nel mezzo la Supercoppa italiana contro la Juventus. I nerazzurri giocheranno sei partite tra il 6 e il 22 gennaio: "Sicuramente, visti gli impegni che abbiamo, mi sarebbe piaciuto di più il calendario tradizionale - spiega Inzaghi - con lo stesso calendario del girone di andata". A febbraio sarà tempo di affrontare la Champions League: "Il Liverpool era tra le squadre da evitare insieme a Manchester City e Bayern Monaco - le parole dell'allenatore - ma ora siamo agli ottavi e ce la giocheremo, sapendo che incontriamo una squadra che le ha vinte tutte e sei nel girone e che due anni ha vinto la Champions".

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Perisic: "Svolta contro il Napoli"

Quarta rete in campionato per Ivan Perisic, che ha aperto il 5-0 di Salerno con un colpo di testa: "Quando la squadra gioca così, è facile fare bene. Questa vittoria alimenta le nostre certezze - sorride il numero 14 - stiamo facendo molto bene da qualche settimana, dobbiamo continuare così perché siamo sulla strada giusta. Siamo pericolosi quando attacchiamo e in difesa abbiamo trovato più equilibrio". Il croato individua un momento di svolta: "La vittoria contro il Napoli, è arrivata dopo la sosta per le nazionali. Eravamo a -7 e ci ha dato una grande spinta".

D'Ambrosio saluta Eriksen: "Lo aspettiamo a San Siro"

Sulla stessa linea anche Danilo D'Ambrosio: "Se prendiamo pochi gol è merito della squadra - sottolinea ai microfoni di Sky Sport - tutti fanno pressione feroce e anche gli attaccanti sono i primi a difendere quando non siamo in possesso di palla". Il difensore spiega che per l'Inter "rispetto agli altri anni c'è una pressione differente, avendo vinto nella scorsa stagione. La cosa principale è dimostrare il tuo valore, come stiamo facendo". Un occhio anche a Milan-Napoli: "Quando ci sono degli scontri diretti noi abbiamo un dovere: vincere, in modo da poter guadagnare punti a prescindere dal risultato dell'altra partita. L'abbiamo fatto". E c'è un sentito saluto per Eriksen: "Chri è stato un compagno eccezionale, di enormi qualità umane oltre che tecniche: è stato una grande persona in tutta la sua esperienza all'Inter. Quello che è successo ci ha colpito molto, siamo stati felicissimi di averlo con noi. Ora lo aspettiamo a San Siro, vogliamo salutarlo davanti al nostro pubblico".

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