Atalanta-Roma, Mourinho: "Spirito fantastico, siamo stati noi il terremoto a Bergamo"

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L'allenatore giallorosso dopo la vittoria contro i nerazzurri: "La squadra è stata forte sotto tutti i punti di vista. Mentalità giusta per capire il nostro livello. Abraham può fare 20 gol, bene Zaniolo"

ATALANTA-ROMA 1-4, GOL E HIGHLIGHTS

"La mia Roma più bella? Penso di sì". Non ha dubbi José Mourinho dopo la vittoria per 4-1 della Roma contro l'Atalanta, la prima in stagione dei giallorossi contro una big del campionato. "Tutti ci ricordavano che da 19 mesi non vincevamo contro una grande - spiega l'allenatore - Io invece dico che ora sono 20 minuti che la Roma non vince contro una delle prime cinque in classifica". Tre punti importanti, conquistati secondo lo Special One soprattutto grazie all'ottima interpretazione del match: "C'è stato uno spirito fantastico, i giocatori sapevano che non potevamo essere in controllo del match per 90 minuti e che ci sarebbero stati momenti di sofferenza - ammette Mourinho - La squadra è stata forte sotto tutti i punti di vista. Siamo stati bravi a interpretare la partita, mi è piaciuta la squadra perché non si sentiva al sicuro nei momenti di sofferenza. Oggi è stato fantastico vedere l'evoluzione, abbiamo saputo soffrire: nel passato, subendo gol all'inizio del secondo tempo, saremmo andati in difficoltà. Questa vittoria è un passo avanti per la mentalità della squadra. Anche l'arbitro è stato molto bravo: serviva un direttore di gare di questo livello ed esperienza in una partita del genere".

"Ho visto mentalità giusta e carattere"

La vittoria contro l'Atalanta lancia la Roma momentaneamente a -5 dal quarto posto. Secondo Mourinho, però, la squadra deve restare con i piedi per terra e ripartire dall'atteggiamento di Bergamo: "Possiamo guardare in alto, ma devo guardare anche la nostra panchina e il livello dei giovani inesperti a disposizione - ammette - Una cosa è cambiare per migliorare, un'altra per emergenza. Karsdorp era morto, ma è rimasto in campo; Smalling e Ibanez non stavano bene: penso che la mentalità di oggi è importante per capire il nostro livello. Tranne l'Inter, che è di un altro livello rispetto a tutti, con squadre di qualità come Atalanta, Milan e Napoli non basta l'organizzazione tattica, ma il carattere che i miei giocatori hanno avuto. Oggi scherzavo con i giocatori prima della partita sul terremoto, che non ho sentito: ho detto alla squadra che oggi dovevamo essere noi il terremoto e sorprendere tutti, soprattutto quelli che tutti i giorni ci ricordavano che da mesi, anni e giorni che non vincevamo contro una grande. Ora (guardando l'orologio, ndr) non vinciamo da 22 minuti e mezzo...".

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"Abraham può fare 20 gol. Bene Zaniolo"

Tra i giocatori elogiati da Mourinho c'è Abraham, autore della prima doppietta in Serie A: "Può fare 20 gol all'anno come faceva in Inghilterra - ammette lo Special One - Non mi sono mai preoccupato per i gol, ma sull'interpretazione. Noi non siamo una squadra che domina tutte le partite, Tammy viene da una cultura diversa dove la sua squadra era sempre superiore. Qui l'attaccante deve fare tante cose e lui è cresciuto tanto. So perfettamente che farà altri gol". A segno anche Zaniolo, tornato al gol un anno e mezzo: "Lui ha preso un giallo all'inizio, un altro giocatore sarebbe stato espulso o l'avrei cambiato - conclude Mourinho - È stato molto bravo, mi è piaciuto ben oltre il gol per come ha gestito le emozioni e ha interpretato il gioco".