Roma, Calvarese consulente su protocollo Var e arbitri

Serie A
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L'ex arbitro è diventato consulente del club giallorosso per tutto quello che riguarda arbitri, regolamento e protocolli Var. Le lezioni a Trigoria sono già cominciate, non solo con la prima squadra ma anche con Primavera e squadra femminile

L'ultima direzione in serie A è stata la famosa Juventus-Inter del 15 maggio 2021, con tutte le polemiche che ne seguirono. E come spesso succede agli arbitri, il rischio è che il ricordo si leghi più a una partita, soprattutto se come in questo caso è l'ultima, o a un singolo episodio, piuttosto che a un'intera carriera. Carriera che per Giampaolo Calvarese parla di 157 presenze in serie A, un curriculum di tutto rispetto e un bagaglio di esperienza che ora l'ex arbitro teramano metterà a disposizione delle Roma di Mourinho. Da qualche settimana infatti Calvarese è consulente del club giallorosso per tutto quello che riguarda arbitri, regolamento e protocolli Var, con l'obiettivo di aumentare conoscenza e consapevolezza delle regole e delle dinamiche arbitrali e, magari, evitare incomprensioni, polemiche e anche qualche squalifica gratuita, visto anche il non idilliaco rapporto degli ultimi mesi tra la Roma e la categoria arbitrale. Le "lezioni" sono già cominciate a Trigoria, con la prima squadra ma anche con le ragazze e con la Primavera, e seguono due tracce: da una parte l'analisi della partite giocate e degli episodi arbitrali più controversi, dall'altro l'approfondimento su regole e protocollo Var, ma anche sulle caratteristiche degli arbitri che la squadra si appresta a incrociare in campo, lo stile, la soglia di tolleranza, ecc...  Calvarese, che non seguirà stabilmente la squadra, non sarà addetto agli arbitri e non avrà quindi contatti con gli ex colleghi, ma che verosimilmente avrà un contatto diretto con lo staff (magari anche a caldo a fine gara e prima che Mourinho e i calciatori si presentino davanti ai microfoni...) si è dimesso dall'Aia a luglio dell'anno scorso per ragioni legate alla sua attività imprenditoriale di famiglia, che produce integratori sportivi, e per l'impossibilità, per evidente conflitto di interessi, di allargare il mercato alla Serie A e alla Serie B. Ora questa nuova opportunità professionale.