Inter-Milan, Inzaghi: "Se c'è un rigore tira Lautaro. Per lo scudetto c'è anche la Juve"

DERBY DI MILANO
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Alla vigilia del derby l'allenatore nerazzurro presenta la sfida al Milan in conferenza stampa: "Non ci sono favoriti, le motivazioni saranno decisive. Se ci danno un rigore Lautaro è il primo. Poi abbiamo Calhanoglu, Perisic e Sanchez. Nella lotta scudetto c'è anche la Juventus, in estate era la mia favorita"

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Che partita sarà il derby?

"Sarà una partita senz'altro molto sentita. I ragazzi ne sono consapevoli. Sono concentrati ma spero che siano con la mente libera, consapevoli della forza che abbiamo".

 

Il derby potrebbe eliminare il Milan dalla corsa scudetto?

"Penso di no. Mancano quindici partite. Abbiamo visto cos'è successo nel girone d'andata. Avevamo sette punti meno, abbiamo pareggiato e siamo stati bravi nel mese e mezzo seguente a recuperare il gap. E' una partita importante, sappiamo cosa rappresenta, ma con quindici partite alla fine c'è ancora tantissimo da giocare e da vedere".

 

Che prova di forza deve dare l'Inter a sé stessa e al campionato, contro il Milan?

"Siamo consapevoli del percorso che abbiamo cominciato in estate. Sapevamo che abbiamo cominciato un percorso con grandi incognite, poi siamo stati bravi insieme al gruppo a far sì che le cose vadano nel migliore dei modi, ma questo deve essere uno stimolo a non farci abbassare la guardia e essere ancora più responsabili per i mesi che mancano da qui alla fine". 

 

Ti aspettavi un mercato così? La squadra è più forte?

"Abbiamo ottimi dirigenti e un ottimo presidente che è sempre qui con noi. La società si è fatta trovare pronta: abbiamo inserito due calciatori che ci possono aiutare da qui alla fine. Per Gosens ci vorrà ancora un po' di tempo, ma è un ottimo acquisto. Caicedo è un giocatore che ho allenato negli ultimi tre anni. Sensi voleva giocare con più continuità e ci siamo fatti trovare pronti. Sono contento".

 

Chi tirerà l'eventuale rigore?

"Come prima cosa dovrò valutare le condizioni generali. Sappiamo che abbiamo una lista di rigoristi che tutti conoscete. Se capiterà vedremo, ma sappiamo che Lautaro è il nostro rigorista, poi Calhanoglu, Perisic, Sanchez e altri giocatori che possono tirarli". 

 

Inter favorita domani per la classifica: sarà uno stimolo o un peso?

"Ho giocato tanti derby a Roma. Favoriti non ci sono mai, ancora di più in questo derby con due squadre molto forti. Sarà una partita dove le motivazioni e gli episodi faranno la differenza. Dovremo essere noi bravi a indirizzarli nel modo giusto". 

 

Dopo il mercato, chi può dare più fastidio all'Inter per la lotta scudetto?

"Tutto è ancora aperto. Considero oltre al Milan e al Napoli, anche l'Atalanta e la Juventus molto forti. I bianconeri in estate erano i miei favoriti e negli ultimi due mesi stanno avendo un grandissimo percorso. Poi hanno fatto un ottimo mercato: fino alla Juventus tutti avranno ancora possibilità di lottare per il campionato. Restano ancora tanti punti a disposizione".

 

Come giudica le condizioni del Milan rispetto al match d'andata?

"All'andata il Milan era in un ottimo momento. Poi hanno avuto una leggera flessione a causa anche degli infortuni. Pioli è molto preparato e dà molta organizzazione alle proprie squadre. Dal match contro l'Empoli hanno fatto grandi partite. Nell'ultima partita contro la Juve hanno avuto difficoltà, come noi col Venezia. Il campo di San Siro non era in buone condizioni, ora l'hanno rimesso a posto. Sarà bellissimo domani il derby".

 

Qual è un derby che ricorda con particolare piacere da bambino?

"Ce ne sono tanti, non uno in particolare. Quando eravamo bambini, con mio fratello Filippo andavamo sempre a vedere il Piacenza, la squadra per cui abbiamo tifato e per cui tuttora tifiamo. Mi ricordo molto i derby Piacenza-Cremonese, ma Milan e Inter avevano sempre grandissimi giocatori anche all'epoca. Mi ricordo che io e Pippo guardavamo Altobelli con grande ammirazione".

 

Come stanno i sudamericani rientrati? Dubbi di formazione?

"Mi tengo ancora l'allenamento di oggi pomeriggio per valutare tutti. Lautaro ha fatto un lavoro parziale insieme a Caicedo ma l'ho visto abbastanza bene. Sanchez sta nel migliore dei modi, me l'ha detto lui. Lo vedrò oggi. All'appello mancano Correa e Gosens: Robin sta finendo il suo percorso, per Correa sono passate due settimane dall'infortunio. E' sereno e spera di accelerare il rientro in campo". 

 

Ci sarà turnover in questo blocco di partite?

"Prevedere o pensare prima di affrontare le partite non è semplicissimo. Affrontiamo partita dopo partita e poi con lo staff valuteremo in base alle energie spese durante le partite".

 

Capienza al 50%: un commento? 

"Ci dobbiamo attenere a quello che ci viene detto e alle regole che ci vengono imposte. Mi sarebbe piaciuto vedere un derby con lo stadio pieno perché queste due squadre se lo sarebbero meritato. Già all'andata con il 75% era un atmosfera diversa: anche domani non ci sarà l'atmosfera giusta. Ma aspettiamo e vediamo: siamo fiduciosi perché si possa sistemare tutto nel migliore dei modi": 

 

Quanto è stato utile avere quasi tutta la rosa a disposizione in questi giorni?

"E' stato importante. Siamo riusciti a lavorare abbastanza bene. Mi sarebbe piaciuto lavorare anche con Lautaro, Sanchez e Vecino. Rispetto ad altre volte comunque è stata una sosta diversa".