Miranchuk e Malinovskyi, diversi ma uguali: amici in gol contro la guerra in Ucraina
ATALANTARuslan e Aleksey, uno ucraino e l'altro russo. Così diversi e così uguali. Compagni di squadra nell'Atalanta, ma soprattutto amici. Malinovskyi e Miranchuk hanno reagito andando in gol nel momento più particolare, con i loro Paesi in conflitto: il primo ha fatto una doppietta giovedì in Europa League prima di saltare il match di campionato per un problema nel riscaldamento, il secondo ha segnato la rete del definitivo 4-0 contro la Samp
Tanto diversi, ma così uguali. Ruslan Malinovskyi e Aleksey Miranchuk, ucraino il primo, russo il secondo. Uno energico ed estroverso, l'altro timido e leggerino. Giovani, forti e talentuosi. Entrambi mancini. Compagni di squadra nell'Atalanta. Ma soprattutto, e prima di ogni altra cosa, amici. Protagonisti nel momento più particolare, quello che probabilmente mai avrebbero immaginato di poter vivere. Con i loro Paesi in guerra, i due calciatori della Dea hanno preso per mano la squadra nerazzurra e hanno risposto sul campo come meglio non avrebbero potuto. Malinovskyi lo ha fatto giovedì 24, proprio il giorno dell'invasione russa in Ucraina: con il suo sinistro d'oro ha segnato una doppietta nel ritorno dei playoff di Europa League contro l'Olympiacos e ha portato l'Atalanta tra le migliori sedici squadre del torneo. Miranchuk ha continuato nel match di campionato stravinto contro la Sampdoria: reduce da un infortunio, è entrato a gara in corso e non ha fatto rimpiangere il compagno - costretto a saltare la partita per un problema al polpaccio accusato nel riscaldamento -, sigillando il risultato con la perla del 4-0. Poi, dopo il gol, un sorriso accennato, composto, con lo sguardo rivolto verso il basso, prima del lungo abbraccio dei compagni. Che in questi giorni giocano con e per Ruslan e Aleksey: campioni, uomini liberi e amici, prima che giocatori.
De Roon: "Malinovskyi e Miranchuk sono grandi amici"
Già nel corso della giornata Matteo Pessina, compagno di reparto di Malinovskyi e Miranchuk, aveva spiegato attraverso un emozionante post su Instagram come i due compagni di squadra stessero vivendo il momento. Dopo la vittoria sulla Sampdoria anche uno dei pilastri dello spogliatoio dell'Atalanta, Marten De Roon, ha parlato dell'ucraino e del russo: "Sono stati giorni difficili - ha ammesso il centrocampista olandese -, abbiamo visto soprattutto Ruslan in difficoltà perché la sua famiglia è nel suo Paese e noi stiamo provando ad aiutarlo. Miranchuk è un grande compagno: tra di loro parlano e hanno una grande amicizia. È inspiegabile che nel 2022 parliamo ancora di guerra, ma tra loro due c'è solo amicizia e noi tutti proviamo ad aiutarli. Malinovskyi ha reagito alla grande giovedì, ma oggi purtroppo si è fatto male nel riscaldamento. Pessina ha spiegato molto bene la situazione e cosa significa essere una squadra e essere compagni, io faccio un po' di fatica in italiano. Il suo post è stato bellissimo, quando l'ho letto mi sono emozionato, è stato fantastico in questo periodo difficile soprattutto per loro".
IL POST
Pessina racconta l'abbraccio Malinovskyi-Miranchuk
Marino: "Ruslan e Aleksey simbolo di pace"
De Roon ma non solo, anche il direttore generale dell'Atalanta Umberto Marino ha parlato dei due giocatori: "Il gol di Miranchuk di questa sera è significativo - ha detto il dirigente dopo il 4-0 contro la Sampdoria -, inutile anche commentarlo. È un ragazzo molto sensibile, dolce e timido, sta vivendo con grande particolarità questo momento. Il post di Pessina è lo specchio della situazione e dei rapporti tra i due ragazzi. Sono due persone veramente perbene, uno è più estroverso e l'altro più timido, ma vivono con grande rispetto reciproco questa situazione. Noi siamo un caso penso unico in Europa, abbiamo sia un giocatore ucraino che uno russo, ma questo dimostra come questi due popoli possono convivere".
HIGHLIGHTS
Troppa Atalanta per la Sampdoria: 4-0 al Gewiss
Malinovskyi e l'amaro ricordo di Kharkiv
Contro la Sampdoria Malinovskyi non è sceso in campo a causa di un problema alla caviglia destra. Il giocatore ucraino sta vivendo giorni di apprensione e si è affidato a Twitter per un ricordo amaro. Il trequartista dell'Atalanta ha postato un video della devastazione a Kharkiv, una delle città più colpite dal conflitto: "Due anni fa in questo bellissimo posto abbiamo giocato la Champions contro lo Shakhtar - scrive - un posto che oggi si scontra con il crimine contro l'umanità. Stop all'aggressione della Russia".