Ranocchia-Belotti e mancato rigore in Toro Inter, stop per almeno 2 turni a Guida e Massa

Serie A
Lorenzo Fontani

Lorenzo Fontani

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Prima di rivedere all’opera in Serie A l’arbitro e il Var del posticipo della 29^ giornata passerà, complice la sosta, un mesetto. Troppo grave l’errore di fronte all’evidenza del rigore da concedere al Torino per il fallo di Ranocchia su Belotti

L'EPISODIO ANALIZZATO AL CLUB - TORO-INTER: HIGHLIGHTS

Anche se Massa sarà impegnato mercoledì in Champions League in occasione di Lille-Chelsea, lui e Guida rimarranno lontani per un bel po' dai campi della serie A, e per almeno un paio di giornate anche dagli schermi della sala Var di Lissone. Il designatore Gianluca Rocchi pensava di aver "blindato" Torino-Inter mandando due internazionali tra terreno di gioco e video ma soprattutto il secondo, Massa, inserito da quest'anno nella fascia "élite" dell'Uefa, la più alta per un internazionale, ha tradito le aspettative. Troppo grave l'errore di fronte all'evidenza del rigore da concedere al Torino per il fallo di Ranocchia su Belotti: per questo Guida e Massa staranno sicuramente a riposo il prossimo weekend, poi ci sarà la pausa per la Nazionale, e alla ripresa faranno al massimo una partita di B, in campo o da Lissone. Prima di rivederli in campo o al Var in una gara di rilievo di serie A passerà insomma un mesetto. 

Cosa è successo tra arbitro e Var

A quanto filtra la dinamica dell'errore è quella che si poteva immaginare osservando le immagini: di fronte a Guida che negava il rigore giustificando l'entrata di Ranocchia come un intervento sul pallone, o comunque contemporaneamente su piede dell'avversario e pallone, Massa ha commesso l'errore di voler supportare eccessivamente la decisione del campo andando inconsciamente a cercare un replay e un'angolazione che fornissero un appiglio alla lettura del collega. Bastava invece "arrendersi" all'evidenza soprattutto della ripresa frontale che mostra il colpo di Ranocchia sul piede di Belotti in anticipo rispetto a quello sul pallone, e soprattutto palesemente "negligente", per parlare col regolamento, visto che configura di fatto uno sgambetto all'avversario. Al momento non è prevista nessuna comunicazione ufficiale da parte dei vertici Aia, ma dopo l'appuntamento molto efficace tenutosi a Lissone a dicembre scorso (con Rocchi a rispondere a tutte le curiosità dei giornalisti e pronto anche a far ascoltare i famigerati dialoghi arbitro-Var) forse sarebbe il caso di bissare per fare il punto della situazione e spiegare quanto accaduto.