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Roma-Lazio, Mourinho: "Voglio una squadra vincente, Pellegrini recuperato"

ROMA

L'allenatore giallorosso alla vigilia del derby: "Non è mai una partita come le altre, sono abituato a certe emozioni. Tutti a disposizione tranne Spinazzola. Zeman? Un allenatore con 25 titoli non risponde a uno che ha vinto due campionati di Serie B"

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Vigilia di derby per la Roma che con la Lazio chiuderà un mini ciclo di cinque partite in quindici giorni tra campionato e Conference League. Per i giallorossi l'obiettivo è la continuità visto che la squadra di José Mourinho andrà a caccia del nono risultato utile consecutivo in Serie A.

 

Che emozione vive per questo derby?

"È un derby. Non è mai una partita come tutte le altre, ha sempre qualcosa in più. Ne ho giocati tanti, ma le emozioni sono qualcosa a cui sono abituato".

 

Come sta Pellegrini?

"È perfetto, sono tutti recuperati. Solo Spinazzola non c'è, gli altri sono pronti".

 

Lo stadio sarà quasi pieno. L'ambiente può dare qualcosa in più?

"L’ambiente sarà più bello, i derby giocati a porte chiuse sicuramente non sono stati i derby dei tifosi perché erano a casa. Adesso torna una quasi normalità dove si confonde praticamente che c’è una squadra che gioca in casa e una che gioca fuori. il calcio senza tifosi non è calcio, il derby senza tifosi non è derby".

 

Zeman ha detto che la Lazio secondo lui è favorita e che la Roma di Mourinho ha deluso. Che ne pensa?

"Un allenatore con 25 titoli vinti non risponde a un allenatore che ha vinto due campionati di Serie B. Posso rispondere a uno come Trapattoni, ma non a uno come Zeman".

 

Quanto sarà importante l'approccio?

"È importante in tutte le partite, non solo nel derby. Sta tutto nel sapere resistere, sono partite dove se vinci devi avere la forza mentale per mantenere quel risultato. Se perdi devi lottare fino alla fine. Questa squadra ha una caratteristica: mi fa pensare che è sempre possibile conquistare un risultato migliore fino alla fine".

 

Ha giocato 98 derby, qual è quello più passionale che ha vissuto?

"Il derby è il derby, devi metterti non nella tua posizione da allenatore o da giocatore, ma viverla nella prospettiva dei tifosi. Non posso scegliere un derby migliore, adesso per me è questo".

 

Tornasse indietro terrebbe Pedro?

"Tiago Pinto conosce la storia, se ha segnato 9 gol per la Lazio buon per lui e per la squadra".

 

Qual è la prima cosa che l'ha colpita di Roma?

"L'affetto prima di arrivare. Solitamente quando una persona arriva in un club deve guadagnare l'affetto, dando tutto. A Roma ho sentito tutto questo prima di arrivare. I tifosi hanno un cuore speciale".

 

Domani che Roma vuole vedere?

"La Roma che mi piace di più è quella che vince e domani voglio una squadra che vince".