L'Inter si avvicina alla sfida contro la Juve. Ottimismo sul recupero di Brozovic. Inzaghi si affida anche all'esperienza di Dzeko per cambiare marcia in campionato e tornare a vincere uno scontro diretto. Carattere, atteggiamento e approccio dovranno essere quelli giusti domenica sera a Torino
Sicuramente l’esperienza conterà eccome in una sfida come quella di Torino. Perché anche senza fare calcoli sarà importante avere l’atteggiamento giusto, con quella capacità di calarsi nella serata che conta che certi giocatori sanno affrontare probabilmente meglio di altri. Edin Dzeko è uno di quelli, uno che la sua prima sfida con la Juve con la maglia della Roma la bagnò segnando un gol di testa, uno che anche all’andata ha trovato il modo per far gol ed essere protagonista. Alle fine tre in dodici sfide, e in due di quelle in cui l’attaccante bosniaco ha segnato sono arrivati anche i tre punti. E a livello di scontri diretti con le prime 5 della classifica la vittoria latita da quel successo del 21 novembre della squadra di Inzaghi contro il Napoli.
Ottimismo per Brozovic
Insomma un'occasione per scrollarsi di dosso il torpore del periodo, battere una grande del campionato e immaginare una corsa scudetto ancora aperta fino al termine della stagione. E con Brozovic che dovrebbe tornare, le cose possono essere anche un pochino più semplici, visto l’importanza del centrocampista croato nello scacchiere tattico di Inzaghi. Quando è mancato la squadra non ha vinto, e la difficoltà è stata anche trovare un giocatore che riuscisse non solo a rimpiazzarlo, ma a fare quello straordinario lavoro tattico e di copertura del campo che è prerogativa quasi esclusiva dell’epic nerazzurro. Lui può essere la notizia più positiva tra i recuperi, con De Vrij ancora un po’ indietro, ma soprattutto sarà una questione di carattere, atteggiamento e approccio. Quelli l’Inter non li dovrà sbagliare se vorrà lasciare Torino con un risultato molto positivo.
