Casini: "Pronta task force per rilanciare il calcio, puntare su giovani e seconde squadre"

LEGA SERIE A

A margine dell'Assemblea di Lega, il neo presidente Lorenzo Casini ha affrontato diversi temi: "Pronta una task force per rilanciare il calcio italiano, possiamo ripartire solo tutti insieme. Fondamentale dare spazio ai giovani, il tema delle seconde squadre è molto importante. E si capisca che quello degli stadi è un problema nazionale". Sulla guerra in Ucraina: "Continueremo a promuovere messaggi di pace e valuteremo se proseguire la trasmissione delle nostre gare in Russia"

Dalle iniziative da mettere in atto per rilanciare il calcio italiano alle riforme da proporre, passando per l'importanza dello sviluppo degli stadi e arrivando a un pensiero sui messaggi di pace lanciati dal campionato e sulla lotta continua al razzismo. Tanti gli argomenti trattati da Lorenzo Casini, neo presidente della Lega Serie A che a margine dell'Assemblea odierna è intervenuto in conferenza stampa: "Abbiamo informato l'Assemblea - ha esordito Casini - che il presidente Gravina ha convocato per domani l'attivazione di una task force che vedrà tutte le componenti federali per lavorare su temi di riforma del calcio italiano. Non solo dunque per lavorare sul tema dei giovani o della Nazionale, che è un tema che abbiamo affrontato anche oggi. La priorità è massima nella misura in cui se il calcio italiano vuole ripartire è evidente che può farlo soltanto lavorando tutti insieme verso la stessa direzione. Io non c’ero quando i rapporti erano tesi, sono arrivato portando l’unico metodo di lavoro che conosco, cioè la cooperazione, l’impegno e la voglia di realizzare cose. Litigando, non si può realizzare nulla".

"Puntare sui giovani, il tema delle seconde squadre è importante"

"Verrà costruito un gruppo di lavoro permanente per la Serie A - ha proseguito il presidente di Lega - per proporre delle riforme che vanno oltre la Nazionale. Quello che è emerso chiaramente, ma lo avevo dichiarato dopo Palermo, è che questo non è solo un tema che riguarda la Nazionale italiana, ma l’intero sistema calcio, di come i giovani vengono formati e di come poi possono essere portati fino alla prima squadra. I criteri poi saranno diversi o multipli. In primo luogo la segnalazione delle stesse società di persone che vogliono partecipare. Poi ci aspettiamo anche esperienze da chi ha dimostrato una maggiore sensibilità verso alcuni temi, ad esempio la questione delle seconde squadre: se ne è parlato e la Juventus al momento è l’unica ad aver attivato una squadra in Lega Pro con l’Under 23, quindi le persone che hanno lavorato a quel progetto saranno utili per far vedere i pro e i contro. Allo stesso tempo, una squadra come il Sassuolo, con i giocatori italiani che ha, porta un determinato tipo di esperienza. Penso poi all'Atalanta o all'Empoli, che ha il maggior minutaggio di giocatori italiani. Quello che è emerso è che il tema delle seconde squadre è sicuramente urgente e importante".

"Stadi problema nazionale"

Idee chiare anche sugli stadi: " Sappiamo qual è l’età degli stadi italiani, sappiamo qual è la mancanza di investimento che c’è stata sull’efficientamento energetico, sulla tecnologia, sul fatto che si parla molto di condivisione e di social, ma poi uno rischia di andare allo stadio e il telefono non funziona. Che c’è un lavoro enorme da fare sugli stadi ne sono tutti consapevoli, la proposta al momento è quella di portare all’attenzione del governo l’esigenza di una cabina di regia per poi lavorare insieme a un tema che riguarda l’intero Paese. Se non capiamo che il problema stadi è un problema nazionale e non un problema di una singola squadra, è chiaro che diventa tutto più difficile".

"Riflessioni in corso sulla trasmissione delle nostre partite in Russia"

Infine Casini ha fatto il punto sulle iniziative per promuovere la pace e sui messaggi lanciati per contrastare la guerra in atto in Ucraina: "L'iniziativa promossa dalla Lega con la partnership della Siae e l’aiuto di Sony music publishing, di far cantare Imagine dall'artista ucraina Kateryna Pavlenko e dall'artista italo-brasiliana Gaia, ha mandato un messaggio di pace in tutto il mondo. È in corso una riflessione sulla trasmissione televisiva in Russia delle nostre partite. Alcune leghe europee hanno scelto di non trasmettere in quei territori, altre ritengono sia importante continuare a diffondere un segno di pace e sensibilizzare la popolazione russa". I capitani delle squadre di Serie A continueranno a indossare la fascia con la scritta 'Peace' e la Lega farà delle donazioni ad onlus attive per aiutare la popolazione ucraina.

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"Lotta senza sosta al razzismo, ringrazio l'Atalanta"

In chiusura il presidente di Lega si è soffermato sull'importanza di proseguire nella lotta contro il razzismo e ha elogiato il comportamento dell'Atalanta, che ha preso le distanze da alcuni suoi sostenitori che nel corso dell'ultima partita di campionato contro il Napoli avevano preso di mira Koulibaly con cori discriminatori: "Ho ringraziato l'Atalanta per il lavoro svolto nell'identificazione di chi si era reso responsabile di cori da sanzionare e ho ribadito che la Lega sarà sempre più impegnata con le Istituzioni e le autorità nel combattere duramente il fenomeno del razzismo, che fa male al nostro sport e all’intera società".

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