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Inzaghi dopo Inter-Verona: "Serviva un segnale di continuità dopo la Juve, è arrivato"

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©IPA/Fotogramma

L'allenatore nerazzurro ha commentato la vittoria contro l'Hellas Verona: "Sono molto contento della partita che abbiamo fatto contro un avversario di valore. Serviva un segnale dopo la vittoria di Torino, altrimenti non sarebbe servita a nulla, ed è arrivato. Da ora alla fine ci sarà da lottare in ogni gara". Poi un commento sulle condizioni dei singoli: "Correa ha preso solo una ginocchiata, Barella aveva giramenti di testa, De Vrij affaticamento muscolare, ho preferito non rischiarlo"

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Dopo la vittoria di Torino contro la Juventus, l'Inter vince anche in casa contro l'Hellas Verona (2-0) e conferma di stare meglio rispetto a qualche settimana fa. Intervenuto nel post partita, Simone Inzaghi ha commentato così la partita dei suoi giocatori: "Avevamo preparato bene questa partita perché sapevamo della forza dell'Hellas Verona. Il primo tempo abbiamo fatto benissimo, nel secondo abbiamo gestito, ma abbiamo fatto il match che dovevamo fare concedendo poco contro un avversario di valore: è stato un segnale importante e sono molto contento della serata. Doveva essere la partita del segnale di continuità dopo Torino, ed è arrivato". L'Inter sembra ritrovata, ma la fiducia Inzaghi non l'aveva mai persa e lo ha sottolineato: "La fiducia l'ho avuta sempre perché so il percorso che stiamo portando avanti. Sapevo il rischio che ci sarebbe stato a prendere la squadra campione d'Italia con dei pezzi importanti in meno, ma ho trovato un grande gruppo e una società che ha voluto fare di tutto per dare continuità. Insieme stiamo lavorando e facendo un ottimo cammino. Ora siamo lì: mancano le ultime partite, daremo il massimo fino in fondo. Abbiamo fatto un tour de force non indifferente, nelle ultime partite non erano arrivati i risultati e la testa iniziava a diventare pesante. Sono dei periodi che capitano".  Per Inzaghi, continuano a non esserci favorite per la lotta scudetto: "In queste partite ci siamo equivalsi tutti e ciascuno ha avuto problemi, perso giocatori e/o punti per strada. Siamo tutte lì, ci sarà da lottare a ogni gara. Le insidie sono sempre dietro l'angolo". 

La spiegazione di alcune scelte tattiche e le condizioni di De Vrij

Inzaghi ha poi commentato alcune scelte effettuate questo pomeriggio. In primis, la scelta di far riposare Bastoni e schierare Dimarco: "Bastoni viene da un tour de force di partite, Dimarco ha comunque caratteristiche importanti e abbiamo valutato che fosse la partita per lui". Poi, il commento sulla sostituzione Gosens-Perisic: "Gosens ha bisogno di giocare, ma Perisic sta molto bene in questo momento. Correa aveva preso una ginocchiata e aveva iniziato a correre male. Temevo che si infortunasse, e siccome non volevo rinunciare a Perisic ho pensato di mettere Gosens al suo posto, schierando Ivan in attacco". E su Barella, uscito al 65', ha detto: "Aveva solo giramenti di testa, nulla di muscolare". Infine, Inzaghi ha parlato delle condizioni di De Vrij, uscito per un problema muscolare a fine primo tempo: "Stefan ha avuto un affaticamento al flessore e ho preferito non rischiarlo. Non dovrebbe essere nulla: incrociamo le dita e aspettiamo".

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Perisic: "Se corriamo e lottiamo come oggi non ho paura di nessuno"

A parlare nel post partita è stato anche Ivan Perisic, che ha commentato così il momento della sua squadra, in ripresa dopo alcune settimane di flessione: "Febbraio e marzo non abbiamo fatto bene, ma non è ancora finita. Siamo lì e dobbiamo continuare come abbiamo fatto oggi. Ci sono tante squadre per lo scudetto, ma se giochiamo, lottiamo e corriamo come oggi non ho paura di nessuno".

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