Salernitana-Fiorentina, Nicola: "Non è una finale per noi, che spinta dai tifosi"

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L'allenatore verso la sfida alla Fiorentina, in programma domenica 24 aprile alle 12:30 allo stadio Arechi (diretta su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251): "Daremo il massimo senza essere schiavi delle nostre emozioni. Entusiasmo del pubblico ed equilibrio per crederci fino alla fine, non siamo all'ultima spiaggia"

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"Non mi piace parlare di sei finali o ultima spiaggia: noi stiamo costruendo una rincorsa. Giochiamo ogni partita con la voglia di vincere e l'animo di osare". Davide Nicola risponde così a chi gli chiede se quella contro la Fiorentina (domenica 24 aprile alle 12:30, in diretta su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251) per la sua Salernitana sarà la partita della vita. "Affrontiamo una squadra importantissima, anche per loro il raggiungimento dell'obiettivo non è semplice ma stanno facendo un campionato straordinario - spiega in conferenza stampa - dovremo essere bravi e coraggiosi nel palleggio, leggere in anticipo la giocata. Hanno vinto quattro delle ultime sei partite ma non partiamo certo sconfitti".

Nicola: "20mila all'Arechi, che goduria"

"Daremo il massimo senza essere schiavi delle nostre emozioni" è la richiesta di Nicola alla sua squadra. "La Fiorentina è fortissima, la Salernitana ha le sue chance. In casa abbiamo incontrato avversari particolarmente tosti, sono convinto che presto arriverà la vittoria anche all'Arechi". Dove ci saranno 20mila spettatori sugli spalti: "Non è una responsabilità, ma una goduria per noi - spiega l'allenatore - non ho mai sentito la nostra gente non avere entusiasmo per noi. Per tutti la salvezza appare obiettivo lontanissimo, ora però ci siamo riavvicinati e ogni componente deve e vuole dare il meglio di sè stessa. Noi daremo tutto, anche grazie alla loro spinta. Non sappiamo quello che succederà in campo ma sappiamo dove vogliamo arrivare".

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"Essere in corsa per la salvezza è già importante"

Testa alla corsa salvezza, obiettivo oggi distante sei punti ma con una partita, quella contro il Venezia, da recuperare: "Noi dobbiamo recuperare una partita, quella col Venezia. Poco importa, a questo punto, sprecare energie per situazioni che non dipendono da noi - spiega Nicola - risparmiare diffidati per quelle partite? Non fa parte del mio modo di pensare. Non sono scontri vitali quelli che verranno, è importante far bene con la Fiorentina. Non possiamo pensare agli altri, la corsa è sui noi stessi e dobbiamo pensare a vincere quanto più possibile. A 2-3 partite dalla fine potremo fare ragionamenti diversi e capiremo se dipende da noi o dalle dirette concorrenti. Il massimo sarebbe vincerle tutte, così non ci saranno problemi. Essere in corsa è già importante, ci stiamo divertendo e i ragazzi ci credono".

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"Difesa in crescita, merito dell'identità"

Nicola si sofferma poi sulla tenuta difensiva, in crescita: "L'identità di gruppo e di gioco è fondamentale. I giocatori hanno enormi meriti, sin dal primo giorno tutti si sono impegnati al massimo - ammette - e non aver subito gol ci ha dato maggiore consapevolezza. Tra i calciatori si sta creando una alchimia speciale". Da valutare le condizioni di Radovanovic: "Fa parte dei convocati, venerdì non si è allenato solo per precauzione ma gran parte dei calciatori che hanno giocato a Udine sono stati gestiti seguendo una precisa strategia di recupero psicofisico. Domani mattina avremo un altro breve allenamento di rifinitura e faremo ogni valutazione. E' possibile che ci siano nei cambi".