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Inter, Marotta: "Scudetto? Incazzati e non depressi. Non è finita. Avanti con Inzaghi"

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L'amministratore delegato dell'Inter commenta la sconfitta di Bologna: "Dobbiamo cercare di ricomporci il più in fretta possibile, siamo incazzati ma non depressi. Ci sono ancora quattro partite in un calcio che oggi non presenta gare scontate. Inzaghi giovane e bravo, quando avrà l'età dei vari Ancelotti, Conte e Allegri sarà tra i migliori in circolazione"

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"Da uomo di sport il mio è un sorriso amaro: fa parte del gioco, abbiamo perso una battaglia ma non la guerra. Dobbiamo cercare di ricomporci il più in fretta possibile, siamo inca***ti ma non depressi". Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, commenta così la sconfitta di Bologna nel corso dell'evento "Il Foglio a San Siro" e rilancia la sfida in chiave scudetto. "Ci sono ancora quattro partite in un calcio che oggi non presenta gare scontate, come accadeva negli anni '80. Oggi anche chi non ha niente da dire se la gioca fino alla fine".

"Inzaghi presto tra i migliori in circolazione"

Marotta sottolinea anche il gran lavoro fatto da Simone Inzaghi: "Siamo molto contenti di lui, abbiamo scelto un allenatore giovane e bravo: siamo qui in lotta per lo scudetto, abbiamo vinto la Supercoppa e giocheremo la finale di Coppa Italia. Spero tanto in entrambe le ciliegine sulla torta ma siamo molto contenti e questo si deve alla cultura del lavoro, alle strutture e alla solidità societaria. Inzaghi sta facendo molto bene e ha ancora margini di crescita. Credo che quando avrà l'età dei vari Ancelotti, Conte e Allegri sarà tra i migliori in circolazione".  Il bilancio è da voti alti, tornando anche alle premesse dell'estate 2021: "C'è stata una scossa molto forte - la definisce Marotta - dobbiamo tenere conto del fatto che siano andati via l'allenatore dello scudetto e dei giocatori, a parte Eriksen che ha dovuto subire una decisione non dipendente da lui, come Lukaku e Hakimi che hanno espresso la volontà di fare esperienze in altri campionati. Alle spalle avevamo una proprietà solida e la consapevolezza di aver garantito sostenibilità al club attraverso quelle operazioni di mercato".

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