Gasperini: "Quest'anno gli arbitri sono stati un disastro. Così il calcio non è credibile"
ATALANTAL'allenatore nerazzurro commenta gli episodi arbitrali: "L'interpretazione di tanti episodi è clamorosa. Se si toglie la certezza del regolamento, lo sport non diventa credibile e in questo momento il calcio non lo è". Poi sul campionato: "Siamo stati penalizzati"
Mario Pasalic ha evitato all'Atalanta un'altra sconfitta in casa. I nerazzurri hanno ripreso nel finale la Salernitana, passata in vantaggio con la rete di Ederson. Al termine della gara, Gian Piero Gasperini ha commentato, in maniera dura allineandosi alla società, le scelte arbitrali non tanto legate alla partita di questa sera, ma per i tanti errori arrivati in stagione, a suo dire, ai danni dell'Atalanta: "È stato un disastro quest’anno. Avete le immagini, potete tirarle fuori. Poi succede un episodio come quello di La Spezia e viene fuori un polverone. Sono mesi che non parlo più di questo. Sono contento lo abbia fatto la società. Quanto successo è di una gravità assoluta - l'allenatore dell'Atalanta poi aggiunge - Quello che abbiamo subito in questa stagione è eclatante. Probabilmente parlare di malafede sembra da Medioevo, ma nel Medioevo comunque c'erano dei valori e allora io forse sono da Medioevo. Sapevamo dall'inizio di non poter lottare per lo scudetto, ma siamo una squadra pesantemente penalizzata. Pensiamo a finire bene il campionato: se iniziassimo ora, non saremmo in alto".
"Senza la certezza del regolamento, perdi credibilità"
Oltre agli errori arbitrali, l'allenatore dell'Atalanta ha anche commentato l'utilizzo del Var in Serie A: "Questa uniformità è difficile da avere nel calcio. Ci sono tanti episodi clamorosi e sbagliati come interpretazione. A velocità normale dispiace e già si creano polemiche, poi davanti al televisore riescono a stravolgere le immagini. Nel calcio, se togli la certezza del regolamento, perdi credibilità. Si lavora sui fotogrammi e puoi dire tutto il contrario di tutto. Non c'è piu obiettività di giudizio. Chi ne risente è il calcio. A bocce ferme, non abbiamo la stessa interpretazione".