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Juric dopo Torino-Napoli: "Serve gente forte. Deciderà Cairo se andare oltre il 10° posto"

Serie A
©LaPresse

L'allenatore granata dopo la sconfitta contro il Napoli: "La squadra è un po' alla frutta, ma non dobbiamo mollare. Ambizioni per il futuro? Il tifoso del Torino non vuole galleggiare, deve decidere Cairo se vuole andare oltre il 10° posto. Alte possibilità che Bremer che vada via, ma è anche giusto"

TORINO-NAPOLI HIGHLIGHTS

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Una stagione complessivamente positiva al di là della sconfitta contro il Napoli. Ivan Juric traccia un bilancio della stagione del suo Torino nel post partita della sfida persa per 1-0 contro la formazione azzurra: "Il nostro è stato un anno altamente positivo, anche pensando a quello che è stato in passato. Siamo stati da 6/6.5, ma abbiamo posto le basi. Adesso dipende dalla strada che vuole prendere la società. Puoi essere ambizioso e prendere certi giocatori, oppure un'altra cosa che io non so. Sicuramente questa piazza chiede di più, il tifoso del Torino non vuole galleggiare verso il basso, l'asticella si è alzata e ora dipende dalla società. Il presidente deve decidere se vuole andare oltre il decimo posto". Juric ha poi proseguito: "Non ho ancora incontrato la società, ma serve trovare calciatori per il gioco che facciamo. Non è un discorso economico, ma di qualità nel vedere cosa serve". Torino che molto probabilmente nella prossima stagione non potrà più contare su Bremer, tra i prezzi pregiati del prossimo mercato: "Ci sono alte possibilità che Bremer vada via, ma è anche giusto così. Se dovessimo perderlo, dovremo sostituirlo con uno forte", ha affermato Juric.

Juric: "Siamo un po' alla frutta, ma non dobbiamo mollare"

Juric che analizza poi la prestazione del suo Torino dopo il ko contro il Napoli: "È stata una gara media, normale, non negativa ma nemmeno positiva. Abbiamo dato tutto, sono rimasto un po’ deluso dalla qualità del gioco, mi aspettavo di più. Siamo un po' alla frutta, in un certo senso, e i ragazzi hanno dato tantissimo. Da inizio stagione a ora abbiamo speso tante energie. Mancano ancora 7-8 allenamenti e due partite, non dobbiamo mollare nulla". L’allenatore del Torino ha poi concluso: "Se si è sentita la mancanza di Lukic? È un giocatore di livello superiore, uno forte".

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