Napoli, Spalletti: "Ora conta il podio, Insigne potrà sempre camminare a testa alta"

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L'allenatore azzurro dopo la vittoria sul Torino decisa dal gol di Fabian Ruiz: "Parliamo di un top, se sta bene è fenomenale. Insigne deve vivere con serenità la scelta che ha fatto, lui potrà sempre girare a testa alta. Dobbiamo concludere questo campionato sul podio"

"Fabian Ruiz ha la mazza dal golf quando calcia in porta. A volte sembra che le gambe vadano piano, ma con il pensiero e con il piede è tre volte avanti. Parliamo di un top, se sta bene è un calciatore fenomenale". Esordisce così Luciano Spalletti nel post partita della gara vinta per 1-0 dal suo Napoli in trasferta contro il Torino grazie proprio alla rete di Fabian Ruiz arrivata al 73’. Gara che gli azzurri avrebbero potuto sbloccare anche prima se Insigne non avesse fallito la sua occasione dal dischetto: "Si è preso una responsabilità che altri non si sarebbero presi vista la difficoltà di questo momento per lui. Lorenzo deve vivere tutto serenamente. Ha fatto la scelta di andare ai Toronto ed è una scelta che va accettata da parte di tutti, noi sicuramente perdiamo un giocatore di grande livello. Ha dimostrato – ha proseguito l’allenatore del Napoli Spalletti – tutto il suo talento e il suo valore di calciatore e di uomo e proprio per questo può sempre girare a testa alta. Nel suo spaccato di carriera in Italia è stato un giocatore leale, qualitativo e tutti noi abbiamo goduto per le sue giocate"

"Dobbiamo concludere questo campionato sul podio"

Luciano Spalletti che non vuole ancora sentire parlare di futuro: "Il futuro è il prossimo allenamento che ci porterà a iniziare la preparazione in vista della gara di campionato che ci attende. Prima di pensare se il prossimo anno possiamo o non possiamo vincere lo scudetto, dobbiamo pensare a finire questo campionato. Dobbiamo rendere queste due partite che mancano speciali. Se il lavoro che abbiamo fatto vuol dire buttare le basi per il prossimo, questo non lo so. Ciò che conta è il podio: sono tre le posizioni dove si consegnano le medaglie e noi dobbiamo salirci". L’allenato azzurro ha poi proseguito: "È stato raggiunto un grandissimo obiettivo (in riferimento alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League, ndr) ma questo in molti non lo vedono e così facendo tolgono meriti a ragazzi che hanno faticato tutto l’anno. Ma la gente sa che non è così. La mia mancata conferenza stampa di ieri era un voler dare merito al mio staff", ha concluso Spalletti.

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