Napoli-Genoa, Spalletti: "Tutti vorrebbero un Insigne in rosa. Credo Mertens rimanga"

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L'allenatore azzurro dopo la vittoria contro il Genoa e la festa per Insigne: "È quel tipo di calciatore che a volte ti fa arrabbiare, ma poi rimpiangi di non averlo a disposizione. Tutti gli allenatori lo vorrebbero in rosa". E sulla stagione del Napoli: "Con la grande partenza ci eravamo ritagliati uno spazio importante, dispiace non esser riusciti a lottare, ma la stagione è positiva"

NAPOLI-GENOA 3-0, GOL E HIGHLIGHTS

Una vittoria per 3-0 che regala l'aritmetica del terzo posto al Napoli, ma oggi il "Maradona" era quasi interamente per Lorenzo Insigne, alla sua ultima partita in casa. Luciano Spalletti è partito proprio da Insigne nella classica intervista post partita: "Oggi c'era un bel clima per rendere onore alla festa di Insigne. Lorenzo ha dato un gran contributo alla squadra, è quel tipo di calciatore che a volte ti fa arrabbiare, ma poi rimpiangi di non averlo a disposizione. Appartiene a quella tipologia di calciatori che dal nulla ti creano la soluzione. Uno alla Del Piero, Totti, Baggio- spiega Spalletti - Ho iniziato a rimpiangere Insigne dal momento in cui ho scoperto che andrà via. Chiaro che è una scelta che va accettata, ora bisogna ritrovare la stessa qualità e le stesse caratteristiche di un giocatore come lui. È un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa. Oltre che qualità tecniche nell'ultimo passaggio, Insigne è bravissimo a far gol. Gli si respira sulla pelle questa qualità, anche oggi si è visto in un paio di occasioni". Poi l'allenatore del Napoli torna sulla partita: "Nel primo quarto d’ora non siamo stati bravi, anche per merito del Genoa. Poi abbiamo fatto valere la qualità e i passaggi nello stretto e abbiamo iniziato a creare".

"Altre squadre hanno fatto bene, ma sono distanti da noi"

Spalletti ha in seguito fatto un primo bilancio della stagione, giudicando positiva quella del 'suo' Napoli: "Dopo quel grande inizio è chiaro che ci eravamo ritagliati uno spazio importante ed è dispiaciuto a tutti non poter rimanere lì, a lottare per lo scudetto. Ma la squadra ha giocato un gran calcio, non è corretto cancellare ciò che è stato fatto. C'è rimpianto perché potevamo lottare per lo scudetto, ma abbiamo comunque giocato una grande stagione- ha dichiarato Spalletti - Ci sono altre squadre che comunque hanno fatto bene, ma sono distanti da noi. Bisogna dar merito ai ragazzi. Dopo Empoli, che è stata una sconfitta pesante, abbiamo disputato tre grandi gare e non era semplice". In conclusione anche un pensiero sulla situazione di Dries Mertens, in scadenza di contratto: "Credo che Mertens rimanga, il presidente ci ha parlato. In mezzo ci sono un po' di soldini, ma vedremo".

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