Torino-Roma, Abraham: "Cuore giallorosso, amo questa squadra". Video

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L'attaccante a segno con una doppietta nel 3-0 al Torino: "Amo questo club dal primo giorno in cui ci ho messo piede. Ho cercato sempre di aiutare la squadra con gol e assist: per me è stato un anno molto positivo, ora vogliamo chiuderlo con un trofeo". E Mancini: "Spero che Tammy sia il capocannoniere di Conference League, proveremo a fermare Dessers del Feyenoord"

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"Amo questa squadra, mi ha dato la possibilità di dimostrare il mio valore. Il mio cuore è a Roma e con la Roma. Non aggiungo altro". Tammy Abraham commenta con il sorriso la doppietta nel 3-0 sul campo del Torino e guarda anche al suo futuro in giallorosso. "Avrei voluto fare tre gol - ammette - ma la cosa importante era vincere. Abbiamo chiuso bene questa stagione in Serie A, ora testa alla finale".

"Ora chiudiamo con un trofeo"

In stagione sono 27 le sue reti. Abraham è anche il miglior marcatore inglese alla prima stagione in A con 17 reti, di cui 11 fuori casa: "Amo questo club dal primo giorno in cui ci ho messo piede - aggiunge - ho cercato sempre di aiutare la squadra con gol e assist: per me è stato un anno molto positivo, ora vogliamo chiuderlo con un trofeo". Testa allora alla finale di Tirana: "Vincere la Conference League è il sogno di tutti: il nostro, dei tifosi, della società. Giocare una finale è già un sogno che si realizza. Ora riposiamo un paio di giorni e speriamo di festeggiare mercoledì".

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Di Abraham parla anche Gianluca Mancini: "Tammy è un ragazzo molto generoso, si è adattato benissimo e si fa voler bene. Ha qualità molto importanti, non si ricordano tanti attaccanti che vengono da un campionato diverso e fanno 27 gol alla loro prima stagione. Lo trovo un ragazzo e un professionista eccezionale. Speriamo che mercoledì notte sia il capocannoniere della Conference League". Posizione occupata oggi da Cyriel Dessers, attaccante del Feyenoord che sfiderà la Roma: "Non abbiamo ancora studiato il Feyenoord - ammette il difensore - l'allenatore questa settimana aveva alzato la soglia di attenzione sulla partita di Torino. Vincere una partita prima di una finale ti fa lavorare meglio. Ho seguito Dessers, sicuramente da domenica inizieremo a studiarli al meglio per fare qualcosa di unico. Le finali si giocano con tutto e la prepareremo nel migliore dei modi". Il difensore commenta con soddisfazione la vittoria di Torino:  "Già in settimana pensavamo veramente a questa partita. C'era il rischio di finire settimi o ottavi e dopo gli sforzi di quest'anno non lo volevamo. Questa era davvero la gara più importante per noi: loro giocano bene sull'uno contro uno ed erano mentalmente liberi. Siamo arrivati all'ultima partita che dovevamo solo vincere. L'abbiamo fatto e ci godiamo questo piazzamento finale". Merito anche di una difesa solida: "Il passaggio alla linea a 3 ha dato quella sicurezza in più. Siamo stati più compatti e siamo cresciuti nelle uscite, poi sulle ripartenze abbiamo giocatori devastanti. Mourinho ci ha fatto i complimenti per la stagione, poi è chiaro che qualche parola in vista della finale di mercoledì ce l'ha messa".

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