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De Laurentiis presenta il ritiro: "Faremo di tutto per portare lo scudetto a Napoli"

NAPOLI
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Presentato il secondo ritiro estivo dopo Dimaro del Napoli, presente a Castel di Sangro dal 23 luglio al 6 agosto. Conferenza stampa dove è arrivato l'obiettivo dichiarato del presidente De Laurentiis: "Proveremo a vincere lo scudetto tutti insieme, ma se non riuscissimo non dovremo deprimerci". Spalletti: "Squadra pronta a fine luglio? Bisogna navigare un po' a vista". Già, perché non sono mancati i riferimenti al mercato

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L'appello che fa sognare l'ha riservato proprio Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli che assicura: "Faremo di tutto per portare lo scudetto a Napoli. Tutti insieme. Ma se non riuscissimo non dovremo deprimerci". È sicuramente il titolo emerso nella conferenza stampa di presentazione del secondo ritiro estivo degli azzurri: dopo Dimaro, infatti, la squadra di Spalletti sarà a Castel di Sangro dal 23 luglio al 6 agosto. Presenti a Palazzo Petrucci anche il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco del comune, Angelo Caruso. "Dire ai tifosi - aveva premesso ADL in apertura - che devo vincere lo scudetto a tutti i costi significa che poi se non vinco faccio una figuraccia, per questo uno fa il prudente. Ma si punta sempre al massimo. Nel calcio da anni mi imbatto in regole anche inquinate con cui ho dovuto fare a botte in un sistema che non mi piace. Ma so anche che io non conduco il gioco sul campo, lì ci sono i giocatori, l'allenatore, lo staff. E poi sappiamo anche che per la Ferrrari resta nei sogni vincere, anche se non vince il Mondiale da tanti anni".

De Laurentiis: "Tre o quattro amichevoli importanti"

Da ufficializzare le amichevoli pre-campionato, ma De Laurentiis non ha dubbi: "Torneremo a Castel di Sangro per il terzo anno. Il periodo del ritiro è sacro per gettare basi solide per il resto della stagione. Faremo tre o quattro partite, porteremo squadre europee che noi ospiteremo. Ci hanno offerto anche cifre importanti per giocare all’estero, ma noi preferiamo stare a Castel di Sangro dove ci sono ben quattro campi di calcio con un’organizzazione perfetta". Il presidente azzurro si è soffermato anche sulla stagione che attende la squadra: "Questo sarà un anno anomalo perché il campionato si interromperà a dicembre per il Mondiale. Quindi questa interruzione ci permetterà di poter fare dei ragionamenti importanti sulla rosa e sul mercato. Sicuramente, come ho già detto, stiamo studiando un modo anche con la Lega Serie A per poter avere un periodo di attività sportiva e tenere la squadra allenata".

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"Rinnovi Koulibaly e Mertens, dipende da loro"

Inevitabilmente l’attenzione si è spostata anche sul Napoli che sarà, estate che potrebbe rivoluzionare la squadra di Spalletti. Sui rinnovi di Koulibaly e Mertens: "Si fa molto spesso del sentimento più che della ragione. Ci sono interessi non sempre gestibili dalla società, a meno che la società non voglia dissanguarsi. Koulibaly e Mertens li rispetto, gli voglio bene, sono grandi giocatori, ma dipende solo da loro se la vile moneta li può appagare o se vivere a Napoli lo possano considerare un privilegio". E su Ospina e Fabian? "Li ho incontrati e ho parlato, attendo una loro risposta. Nessuno vuole mandarli via, ma non si fanno follie. Non è ridimensionamento che si parla ma di tornare sui binari dopo il deragliamento dei conti negli ultimi anni".

"Ho parlaro con l'agente di Bernardeschi"

Capitolo Bernardeschi: "Ho parlato con il suo agente a Montecarlo tre settimane fa. Poi ho parlato col mister… Non mi permetto di dire che non vada bene, ma una cosa è il fantacalcio e una cosa il mercato. Vediamo". E infine sui nomi di Vecino e Cavani: “Mai avuto contatti del genere. In porta va bene uno di 34, 35 o 36 anni, ma in attacco…".

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Spalletti: "Bisogna navigare un po' a vista..."

È intervenuto naturalmente anche Luciano Spalletti, allenatore del Napoli che si è pronunciato sul ritiro: "Da un punto di vista di lavoro servono le amichevoli, anche di alto livello. Noi siamo una squadra abbastanza matura, nella fatica del ritiro è difficile acchiappare il massimo della condizione fisica e dell'attenzione mentale. Andarsi a spostare all'estero, come diceva il presidente, è forse meglio ma ha un costo dal punto di vista della fatica. Il viaggio costa quanto l'allenamento dal punto di vista della fatica mentale". Sullo stato della squadra a fine luglio in chiave mercato: "Bisogna navigare un po' a vista. Non è che si possa avere una rosa completa. Bisogna ottenere equilibri di sostenibilità, mantenendo anche competitività. Perché oltre al campo buono ci vogliono i giocatori forti. Vado in vacanza tranquillo, poi vedremo che succederà. Sono ogni giorno in contatto col direttore Giuntoli, valutiamo di volta in volta in base a quello che succede". Linea comune tra Luciano e De Laurentiis sulle porte aperte ai tifosi: "Sono d'accordo col presidente dallo stadio agli allenamenti, una volta a settimana al Maradona. Sono importanti tutte le componenti per fare una squadra". E sul prossimo campionato: "Sarà difficile rimettere dietro squadre che abbiamo messo dietro quest'anno. In questo condominio ci sono otto squadre, ci metto anche la Fiorentina perché farà un mercato importante e ha una squadra di livello. Occasione perduta quest’anno? Abbiamo fatto quello che dovevamo fare anche in questa delusione, siamo stati professionisti fino all’ultima partita".

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