Promozione Monza, il commento di Matteo Marani: "Una sfida vinta da Galliani"

Serie A
Matteo Marani

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L'analisi a Sky Sport 24: "Questa è una sfida vinta in particolar modo da Adriano Galliani, per lui Monza è una questione affettiva, personale, di famiglia e di territorio. È partito proprio da lì e ha raggiunto questa impresa. Tanti meriti anche a Stroppa, bravissimo allenatore e persona splendida, per garbo, per misura ed educazione"

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Gran Premio per Monza. "Perché è un grande premio alla città, donato dalla coppia che aveva fatto grande il Milan, Silvio Berlusconi e Adriano Galliani". Matteo Marani analizza a Sky Sport 24 la prima storica promozione del club oltre cento anni dopo la fondazione: "Li nomino insieme ma è chiaro che in questa storia un grandissimo ruolo sia di Galliani, il Monza è soprattutto lui e questa è in particolar modo una sua sfida vinta. È stato lui a convincere Berlusconi ad investire sul club. Per Galliani Monza è una questione affettiva, personale, di famiglia e di territorio. È partito proprio da lì e ha raggiunto questa impresa, coinvolgendo tutti. Tutto questo dimostra come i dirigenti di alto livello nel mondo del calcio non siano tantissimi. Ora serve il mercato, sappiamo che il gradino tra la B e la A non è mai semplice".

I meriti di Stroppa

"Ieri lo stadio era meraviglioso, c'era grande atmosfera, c'era passione ed emozione. È stato uno spettacolo da tutto esaurito. Una festa bella e lunga, di tutto il Monza e del suo bravissimo allenatore, Giovanni Stroppa. Che spero e mi auguro rivedremo in Serie A, anche se ho pochi dubbi a riguardo. Oltre ad essere un bravissimo allenatore, ed essere stato un ottimo calciatore, è anche una persona perbene. Per come si pone, per garbo, per misura ed educazione. Ha conquistato una promozione tutt'altro che banale: sul Monza c'era il carico di non poter e di non dover sbagliare. Dal mercato alla presenza di Berlusconi e Galliani: Stroppa aveva una pressione non da poco, ha avuto qualche momento di seria difficoltà ma si è saputo risollevare e fare gruppo. Un gruppo bravissimo a gestire le emozioni e le tensioni psicologiche. Senza nulla togliere a D'Angelo e al Pisa, altra bellissima storia di questo campionato e altra bravissima persona con qualità rilevanti, non solo professionali".