Juve, Allegri: "Milan, Inter e Napoli non superiori, ci è mancato qualcosa"

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L'allenatore bianconero ha parlato della stagione della sua squadra: "Ci è mancato qualcosa a livello caratteriale e sotto l'aspetto della gestione, ma Milan, Inter e Napoli non erano superiori a noi". E sui singoli, ha detto: "De Ligt e Locatelli leader del futuro, Manuel può diventare capitano e restare tanto alla Juve". Infine, su Dybala: "Deve ritrovare sé stesso, sa giocare in modo divino"

Dopo la fine di un campionato in cui la sua Juventus ha concluso al 4° posto, Max Allegri è tornato a parlare in un'intervista a Dazn: "Milan, Inter e Napoli ci sono arrivate davanti ma non erano superiori a noi. Però, non avendo mai vinto tutti gli scontri diretti, è chiaro che ci sia mancato qualcosa sotto l'aspetto caratteriale e della gestione". Poi è tornato a parlare sulla diatriba tra risultati e gioco espresso: "Chi vince non potrà mai giocare male. Ma chi gioca bene e non vince può essere criticato perché non ottiene il risultato". Questa la conclusione di Allegri: Non c'è un metodo unico per vincere: serve avere giocatori forti, metterli nelle giuste condizioni e dargli un'idea. Tutti vogliamo giocare bene, ma è un'idea astratta: alla fine ci ricordiamo della rovesciata di Ronaldo qui a Torino, non di come fosse venuta fuori l'azione. Poi dipende anche dal Dna di una squadra, che non puoi cambiare. Quando sei in un grande club devi vincere, quindi un metodo lo devi trovare, ma tutti gli anni non è facile". 

"Locatelli può essere il capitano del futuro"

Dalla squadra ai singoli: "De Ligt e Locatelli sono i leader del futuro. Manuel è stato un acquisto importante e potrà essere il capitano: ha caratteristiche tecnice e morali per stare tanti anni alla Juventus. Un'altra sorpresa piacevole è stata Danilo, uno che quando parla non è mai banale e mette sempre davanti la squadra. Un vero leader deve fare come lui".

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"Vlahovic diventerà un leader"

Allegri ha poi di nuovo speso belle parole per Vlahovic: "Ha un carattere leale e vuole sempre vincere. Diventerà un leader carismatico in campo". Di campioni, Max ne ha allenati tanti e sa come gestirli: "Ho allenato Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic, Ronaldinho, Robinho, Cassano, Seedorf, Pirlo, Buffon. L'unico che mi è mancato è Messi. Mi emoziono ancora se penso alle annate passate con grandi giocatori che mi hanno insegnato tanto. Con loro ho avuto anche scontri, ma il campione non è quello che esce dallo spogliatoio e chiama il procuratore, ma quello che tira fuori l'orgoglio e va a vincere le partite in campo". 

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"Dybala sa giocare in maniera divina. Deve tornare a essere sé stesso"

Infine, Allegri ha parlato anche di Dybala. Questi i suoi consigli per la 'Joya', ormai suo ex giocatore: "Deve tornare a essere sé stesso. C'è stato un momento in cui si è fatto trascinare dal fatto chefosse il nuovo Messi, ma nessun calciatore può diventare come un altro. Comunque, ha ancora tanto da dare: ha qualità tecniche straordinarie. Gioca in modo divino". 

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