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Atalanta, Malinovskyi: "Obiettivi falliti ma ci rifaremo. Gasp? Importante per me"

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Nella serata di beneficenza dedicata alla raccolta fondi per il popolo ucraino, il fantasista dell'Atalanta ha parlato della sua esperienza a Bergamo: "In questi tre anni sono cresciuto molto anche grazie a Gasperini, per giocare con lui non solo devi essere un bravo giocatore ma anche solido mentalmente. Quest'anno non abbiamo centrato gli obiettivi e questo significa che possiamo fare meglio in futuro perché questa squadra ha mentalità"

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Serata molto importante per Ruslan Malinovskiy e la sua fondazione. Nella 'Malinovskiy Charity Night', il fantasista dell'Atalanta ha voluto dare in maniera concreta un contributo per l'Ucraina mettendo all'asta maglie e cimeli sportivi attraverso i quali ricavare fondi destinati al popolo ucraino in difficoltà per la guerra. "Abbiamo questa associazione con i nostri amici e ringrazio tutte le persone che ci hanno aiutato - dice - Vogliamo dare un contributo a tutte le persone che hanno perso casa e anche ai bambini. Anche per i giocatori ucraini non è facile, il campionato dovrebbe ripartire ma tutto può succedere. In Nazionale molti di loro hanno giocato con grande coraggio e ad alto livello nonostante non disputassero una gara ufficiale da mesi. Le maglie più gettonate? Quella di De Bruyne ma quella di Fernandinho, che ha giocato l'ultima stagione al City, è la più interessante".

"Obiettivi non raggiunti ma la squadra ha mentalità"

Inevitabile parlare dell'Atalanta e di una stagione non andata secondo le aspettative: "La cosa che posso dire è che quest’anno non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo e dunque il prossimo anno possiamo fare meglio - spiega Malinovskyi - La squadra ha una grande mentalità, abbiamo avuto qualche problema, anche io ho fatto pochi gol. All'inizio della stagione, il mister ci aveva detto che questo campionato sarebbe stato più difficile di quelli precedenti quando ci siamo qualificati per la Champions e aveva visto giusto, al ritorno abbiamo perso troppi punti in casa, ci può stare un anno così ma la squadra può crescere ancora".

"Gasperini? Per me è stato molto importante"

In questi tre anni in nerazzurro, Malinovskyi è cresciuto molto grazie anche al lavoro fatto con Gasperini: "Il mister? Per me è stato importante anche per come spiega le cose da fare, se l’allenatore spiega e il calciatore riesce a riportare le sue idee in campo allora l’allenatore è bravo, altrimenti c'è un problema, o l’allenatore non spiega bene o il calciatore non vuole fare ciò che dice - spiega - Ho imparato tanto in questi tre anni, giocare all’Atalanta non è semplice perché non solo devi essere un bravo giocatore ma devi essere anche solido mentalmente".