Milan-Inter, Pioli: "Sono felice, Leao deve puntare in alto. Champions? Siamo cresciuti"

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Massima soddisfazione per Stefano Pioli, allenatore rossonero che applaude la squadra dopo il 3-2 all'Inter: "La squadra è stata matura nelle scelte, abbiamo vinto altri derby ma questa è stata la prestazione migliore". Su Leao: "Ha talento e intelligenza, forse ha un modo di fare che 'frega' ma la la volontà del club è quella di proporgli il rinnovo di contratto". E sulla Champions: "Siamo cresciuti e preparati"

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Una grande prova di forza e uno splendido derby vinto dal Milan, che batte 3-2 l’Inter e vola provvisoriamente in vetta alla classifica. Un sabato da ricordare per il mondo rossonero, trascinato dallo scatenato Leao (doppietta e assist a Giroud) per una festa nell'immediato post-partita che non poteva non coinvolgere anche Stefano Pioli. Tifosi in delirio per il proprio allenatore, che ha analizzato una partita dall’altissima intensità: "Era una gara importante, uno scontro diretto e una grande rivalità con i nostri avversari che volevano dimostrare di essere superiori. Sono soddisfattissimo della vittoria, mi sono piaciuti. Forse dopo il 3-1 ci siamo rilassati, ma i ragazzi continuano a stupirmi per energia e volontà. Sono un allenatore felice". E ancora: "Siamo stati bravi a leggere la partita, l’Inter ci ha fatto palleggiare e abbiamo sbagliato poche scelte. Volevamo aprire il gioco a sinistra, qualche volta l’abbiamo fatto bene. La squadra è stata matura nelle scelte, naturalmente è impossibile comandare per 95 minuti ma c’è stata grande presenza, determinazione e cattiveria". Riguardo ai messaggi motivazionali al gruppo: "A volte utilizzo pensieri miei, a volte frasi di altri. E la squadra recepisce...".

"La Champions? Siamo cresciuti"

Nemmeno il tempo di festeggiare il derby che si avvicina l’esordio stagionale in Europa: "Siamo cresciuti tanto dopo il girone dell’anno scorso. In Champions servono prestazioni di alto livello su tutti gli aspetti. Oggi eravamo concentrati sul derby, ma io e lo staff abbiamo già studiato il Salisburgo che è pericoloso. In Champions bisogna essere preparati: faremo cose diverse rispetto all’Inter, ma quello che conta è la mentalità della squadra. Troviamo soluzioni restando compatti. Credo che l’Inter si aspettasse un pressing alto, li abbiamo aspettati e non abbiamo concesso molto". Restando sul 3-2 all’Inter, Pioli ha proseguito: "Ero sicuro che giocassero con due punte veloci puntando sugli inserimenti. Abbiamo preferito aspettare, restando bassi ma molto più intensi. I nostri attaccanti ci hanno dato segnali. Le prossime partite dipenderanno anche dalle energie e dalla strategia e dagli avversari. Abbiamo tolto profondità, qualche volta ci siamo riusciti stasera. Il Milan squadra giovane? Smetterei di dirlo, ma abbiamo commesso l'errore di pensare fosse finita. Sui 10 minuti di blackout mi prendo la responsabilità, perché ho tardato i cambi. Abbiamo vinto altri derby, ma questa è stata la prestazione migliore perché è cambiato il nostro livello".

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Dalla partita ai singoli, valutazioni legate a due protagonisti assoluti del derby. Inevitabile il primo riferimento a Leao: "Per migliorare è necessario avere talento e intelligenza: Leao le ha entrambe. Ai giovani va dato il tempo per crescere, capire e la libertà di sbagliare. Noi cerchiamo di metterlo nelle condizioni migliori. È sicuramente un’arma importante: Rafa ha un modo di fare che 'frega', ma sa che non deve accontentarsi e deve puntare davvero in alto. La volontà del club è quella di proporgli il rinnovo di contratto". Leao decisivo come Maignan, superlativo nella ripresa su Lautaro e Calhanoglu: "Se la squadra mi sorprende, Mike non lo fa più: ho una considerazione enorme di lui, chiaramente se stiamo facendo così bene dall’anno scorso è perché abbiamo giocatori di alto livello come il nostro portiere".

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