Udinese, una sosta da sogno: secondo posto e tifosi in delirio

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Francesco Cosatti

Francesco Cosatti

©IPA/Fotogramma

In questa prima parte del campionato, l'Udinese rappresenta certamente una delle sorprese più belle del torneo. La vittoria sull'Inter ha portato la squadra di Sottil al secondo posto in classifica. Una partenza che in Friuli non si vedeva dai tempi di Guidolin. E' in città è festa grande 

Ormai è già diventata una tradizione. Dopo ogni successo alla Dacia Arena, i tifosi si ritrovano dentro lo stadio sotto la curva per festeggiare. E quest’anno è già successo tre volte contro Fiorentina, Roma e Inter. E poi ancora le vittorie contro Monza e Sassuolo in trasferta. Cinque successi, un pareggio e un ko alla prima a San Siro contro il Milan. E così che nasce il secondo posto in classifica alle spalle solo di Napoli e Atalanta. Più 8 rispetto all’anno scorso. Una partenza che non si vedeva dal 2011-2012 con Guidolin in panchina, e Padelli allora come oggi nel gruppo.

Piedi per terra ma voglia di festeggiare ancora...

"Giochiamo come ci alleniamo" (le parole di Padelli a Sky Sport24), sintesi di "questa squadra ha un buon motore" citazione che l'allenatore Andrea Sottil utilizza spesso. Lui che – da difensore centrale- c’era nell’Udinese del 2001 che fece con De Canio la miglior partenza di sempre. Oggi guida tutta la squadra, e non solo la difesa. Un motore che spinge, nel 3-5-2 tipicamente friulano, ma con uno sviluppo ulteriore rispetto al lavoro di Gotti prima e Cioffi dopo. A Udine si resta con i piedi per terra, ma Deulofeu, Beto, Samardzic, Pereyra, Udogie fanno sognare. E voglia di festeggiare ancora…