Juventus, c'è la volontà di ripartire e la fiducia verso Allegri

Serie A
Paolo Aghemo

Paolo Aghemo

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I bianconeri sperano che i 14 calciatori impegnati in giro per il mondo con le rispettive nazionali possano tornare carichi di fiducia. La Juventus nel mese di ottobre si giocherà il futuro in Champions League e buona parte di quello in campionato

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Nel lancio lungo di Bonucci contro l'Inghilterra è come se ci fosse la volontà della Juventus e del suo capitano. Superare gli ostacoli, come quel pallone ha superato il centrocampo per finire sui piedi di Raspadori. Alla Continassa sperano che i 14 nazionali in giro per il mondo possano tornare carichi e pieni di fiducia, dopo che la sconfitta col Monza ha certificato i limiti attuali della squadra: poco coraggio, difficoltà nel creare occasioni, nervosismo. Le voci critiche in società non sono mancate, ma senza mettere in discussione il ruolo di Allegri. Nel momento più difficile del suo governo è come se l'allenatore avesse incassato un voto di fiducia, a cominciare dal presidente Agnelli. Ma il lancio alla Bonucci per superare le difficoltà dovrà essere lungo… un mese. A ottobre la Juve si gioca il futuro in Champions League e buona parte di quello in campionato. Per invertire la rotta Allegri conta anche sul rientro degli infortunati, Locatelli, Rabiot ed Alex Sandro che permetteranno di far rifiatare chi ha sempre giocato. Dopo la squalifica col Bologna torneranno anche Cuadrado e Milik. Il polacco sarà al centro dell'operazione rilancio per sostenere Vlahovic, che dovrà essere servito di più. Allegri dovrà poi rilanciare Di Maria e inserire al meglio Paredes. E dovrà farlo in fretta, prima che sia troppo tardi.