Caprari avverte il Milan:"Monza può vincere, come con la Juve. Nazionale? Voglio tornarci"

MONZA

L'attaccante ha parlato della prossima sfida di San Siro contro i campioni d'Italia in una intervista a Sky Sport. E non ha nascosto le sue ambizioni azzurre: "La Nazionale è l'obiettivo di tutti gli italiani, ora sono più maturo e completo: lavoro per tornarci". Il nuovo Monza di Palladino? "Ci ha cambiato nella testa, siamo più vogliosi di centrare l'obiettivo anche in allenamento"

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La prossima sfida di campionato non può lasciare indifferenti Berlusconi e Galliani: contro il Milan, a San Siro, lo stadio dove Gianluca Caprari un anno fa portò in vantaggio l’allora suo Verona: “E’ stato bello segnare in quello stadio, davanti a tanta gente -le parole dell’attaccante del Monza in un’intervista a Sky Sport- Speriamo di ripeterci, serve una grossa partita da parte della squadra”. Un anno dopo quel gol al Milan, Caprari gioca nel Monza e sente di aver alzato ancora il suo livello di rendimento, tanto da non aver difficoltà ad ammettere di puntare alla maglia azzurra: “Sono maturato molto, lo scorso anno è stata una stagione importante, forse la prima così importante in Serie A, con così tanta continuità. Mi sento un giocatore più completo, penso di avere la maturità che mi mancava. La Nazionale è il mio obiettivo dello scorso anno, devo continuare a lavorare per ritornarci, è l’obiettivo di tutti i calciatori italiani. Se ho rimpianti? Qualcuno, ma mi hanno insegnato qualcosa nel percorso. Anche diventare padre mi ha cambiato tanto, ora quando sono arrabbiato in campo vado a casa e mi passa tutto”.

 

Dopo tre vittorie di fila, per il Monza di Palladino è arrivata la prima sconfitta a Empoli: “Con il nuovo mister abbiamo cambiato rotta, è stata una sconfitta immeritata con l’Empoli, abbiamo avuto tante occasioni, non siamo riusciti a far gol ma è un ko che ci può far bene, l’atteggiamento e la voglia di vincere erano quelle giuste. Con questo atteggiamento perderemo poche partite”. Ora la sfida al Milan campione d’Italia: “Ha grosse individualità, sono fortissimi ma in questi anni ho imparato che si può vincere con chiunque. L’abbiamo fatto con la Juventus, ce la giochiamo a viso aperto, se saranno più bravi sarà merito loro ma non dobbiamo aver paura”. Cosa è cambiato con l’arrivo di Palladino in panchina? “Ha cambiato la testa alla squadra, ha avuto solo pochi giorni prima della Juve ma ha fatto tanti colloqui, è entrato nella testa di ognuno e si è visto. Ora negli allenamenti siamo tutti più vogliosi di centrare il nostro obiettivo”. Un Caprari che con il nuovo allenatore è diventato trequartista e non più seconda punta: “Mi trovo bene lì, la squadra si trova bene e lo sta dimostrando. L’intesa con Sensi e Pessina può crescere, stiamo lavorando, non abbiamo ancora espresso il massimo”.