Atalanta-Lazio, Sarri: "L'utopia è irraggiungibile, lo scudetto meno. Ma è presto"

LAZIO
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Le parole dell'allenatore biancoceleste dopo la vittoria nello scontro diretto contro i nerazzurri: "Terreno di gioco spettacolare, questo ci ha aiutato a fare un grande calcio. Temevo questa partita, giocare con l'Atalanta è difficile per tutti anche in Europa quindi sono soddisfatto, ma dobbiamo subito pensare all'Europa League". E a chi parla di scudetto: "Solo l'utopia è irraggingibile, ma non dobbiamo pensare a queste cose" 

ATALANTA-LAZIO 0-2, GOL E HIGHLIGHTS

Un gol per tempo, vittoria e aggancio al terzo posto. Serata perfetta per la Lazio, che batte l'Atalanta a Bergamo e raggiunge proprio i nerazzurri alle spalle di Milan e Napoli, che attualmente guidano la classifica. Non può che essere soddisfatto Maurizio Sarri, che in conferenza stampa ha risposto così a chi ha parlato di scudetto: "L'utopia è qualcosa di irraggiungibile, lo scudetto è più raggiungibile dell'utopia. Ma sono passate soltanto 11 partite e non dobbiamo pensare a queste cose. Un mese buono riesce a tutti, sei mesi riescono a pochi e dieci/undici mesi solo a chi vince. Noi ancora rientriamo tra i tutti. La strada è lunga, noi dobbiamo dimostrare ancora di essere una squadra da alta classifica. Abbiamo fatto altre buonissime partite, come a Firenze. E oggi abbiamo avuto la fortuna di giocare su un terreno straordinario, bello e veloce: le uscite che abbiamo fatto oggi qui, a Roma sarebbero state da suicidio". Poi il punto sul possibile sostituto di Immobile: "È un discorso nemmeno affrontato, la Lazio è una società che storicamente non ama molto il mercato di gennaio e credo che la nostra riunione durerà cinque minuti". Infine una battuta a chi chiede se quella vista a Bergamo sia l'essenza del 'Sarrismo': "Se lo domandi a me non saprei che risposta darti - ha scherzato l'allenatore -, se lo domandi a mia moglie direbbe di me che sono un uomo scontroso e un po' testa di c****".

"Terreno spettacolare, questo ci ha aiutato"

L'allenatore della Lazio ha poi proseguito a Dazn: "Innanzitutto vorrei fare i complimenti all’Atalanta per il terreno di gioco, un campo davvero spettacolare. Fino a qualche anno fa non era in ottime condizioni, ora è un terreno velocissimo e anche questo ci ha facilitato nel giocare un buon calcio. Il fatto che l’Atalanta non sia stata quasi mai pericolosa credo che sia stato merito nostro. Temevamo questa partita, qui è difficile per tutti e si è visto anche in Europa. C’è soddifazione, ma appena arrivati a casa dobbiamo subito iniziare a pensare alla partita di giovedì". Senza Immobile, Sarri ha schierato un attacco 'leggero' con Felipe Anderson falso nueve: "Per forza di cose dovevamo cambiare modo di giocare - ha spiegato -, sarebbe stato inutile mandare i giocatori in pasto a difensori aggressivi e fisicamente più forti, volevamo dare pochi punti di riferimento. Quando gli attaccanti fanno partite con questa determinazione diventa molto importante, si vedeva nelle piccole cose che la squadra non voleva prendere gol proprio a cominciare dagli attaccanti e passando dai centrocampisti: c'è stato da parte di tutti l’atteggiamento di chi non vuole mai prendere gol. Perché non ho dato molte indicazioni? Avevo paura di Orsato perché era lì accanto - ha scherzato Sarri -. No, solo che quando la squadra fa quello che deve è inutile mettersi a urlare". Poi qualche pensiero sui singoli, a partire dal leader difensivo Romagnoli: "Oltre al livello tecnico è un ragazzo di grande personalità che si è inserito in punta di piedi e sta diventando un grande punto di riferimento per tutti. Vecino? È un gioatore che se c’è da portare a fondo il risultato può anche giocare davanti alla difesa. Luis Alberto è stato anche acciaccato in settimana e ha avuto problemi ad allenarsi, visto il risultato ho preferito tenerlo fermo e non rischiare".

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"Sottovalutato il girone di Europa League, ora dovremo lottare"

Infine Sarri ha parlato della situazione in Europa League: nel girone F sono tutte appaiate a quota 5 punti e la Lazio dovrà giocare giovedì 27 ottobre contro il Midtjylland: "È un girone strano perché superficialmente quasi tutti hanno pensato che la squadra danese e quella austriaca non fossero al livello delle altre due. Invece lo Sturm Graz è in lotta con il Salisburgo per la vetta e il Midtjylland, dopo un inizio di stagione complicato, sta risalendo la classifica. Ora ce la dovremo lottare giovedì e se non basterà dovremo andare a fare punti in Olanda contro il Feyenoord".

Milinkovic-Savic: "Immobile ci ha subito mandato un messaggio"

Oltre a Sarri ha parlato nel post partita anche Sergej Milinkovic-Savic, capitano di giornata considerata l'assenza dell'infortunato Immobile: "Essere capitano mi dà qualche motivazione in più - ha detto il centrocampista -, ma è meglio quando c’è Ciro. Oggi sarà orgoglioso, manco il tempo di finire la partita ha subito scritto un messaggio nel gruppo di squadra, ci ha detto che abbiamo fatto una grande partita come hanno visto tutti. Siamo contenti, portiamo a casa tre punti meritati. Da quando c’è Sarri è passato quasi un anno e mezzo e abbiamo appreso tanto da lui, all’inizio era dura ma, come si vede, ultimamente siamo cresciuti tanto anche in fase difensiva, è da lì che parte tutto. Ora andiamo avanti, non abbassiamo la testa e pensiamo partita dopo partita. Se credo di essere uno dei migliori centrocampisti in Europa? Come sanno tutti non mi piace parlare di me stesso, c’è chi capisce di calcio che parla, a me piace sentire quello che dicono. Penso solo a lavorare e a migliorare sempre".