Lecce-Juventus, Allegri: "Vittoria fondamentale. Ci serve incoscienza e sana follia"
JUVENTUSLe parole dell'allenatore bianconero dopo la vittoria sul Lecce, la terza consecutiva in campionato: "Venivamo da una brutta batosta e vincere era fondamentale, abbiamo fatto bene ma alla fine siamo anche stati fortunati sul loro palo. Ora godiamoci questo momento. Bisogna saper affrontare la tempesta con incoscienza e sana follia. E non può andare sempre tutto male". Sul match winner Fagioli: "Bravo a fare quella giocata. Per me il suo ruolo è davanti alla difesa, ma deve imparare"
Tre punti fondamentali per la Juventus, che in emergenza conquista a Lecce la terza vittoria di fila in campionato e rialza la testa dopo l'eliminazione alla fase a gironi della Champions League. Può essere soddisfatto Massimiliano Allegri, che nel post partita ha commentato la prova dei suoi: "La squadra oggi si è comportata bene - ha detto l'allenatore bianconero a Dazn -, a parte l'ultimo tiro che abbiamo concesso al Lecce in cui siamo stati un pizzico fortunati. Potevamo far gol anche prima, abbiamo giocato una buona gara tecnicamente sin dall'inizio e nel secondo tempo abbiamo avuto più occasioni, ma l’importante oggi era vincere perché venivamo da una brutta batosta". A decidere il match il gran gol di Fagioli: "Lui ha grandi qualità - ha chiarito Allegri -, ma nel suo percorso è stato un po' 'imbastardito'. Io credo che il suo ruolo sia davanti alla difesa, ma deve imparare perché non lo ha mai fatto. Oggi ha avuto questa grande intuizione, ma è stato bravo anche Iling a dargli quella palla. Bravi anche Miretti, che non riesce a far gol, e Soulé, essendo alla prima da titolare. Devo anche ringraziare McKennie che alla fine del primo tempo non stava molto bene, Fagioli doveva entrare a partita in corso quando gli altri sarebbero calati per dare maggiore ritmo. Quindi bravi tutti i ragazzi, supportati da quelli anzianotti che erano in campo. L'obiettivo era salire a 22 punti e i ragazzi se lo sono meritati".
"Serve incoscienza e sana follia, solo così si può ripartire"
Allegri ha poi spiegato come ha affrontato i giorni successivi all'eliminazione in Champions: "Si cade e ci si rialza - le parole dell'allenatore -, l'importante è avere sempre coraggio. Le cose non possono andare sempre male, così come non possono andare sempre bene. Bisogna essere incoscienti e avere sana follia perché quando le cose vanno bene sono tutti bravi, ma bisogna affrontare anche la tempesta nel migliore dei modi. I ragazzi lo hanno fatto e siamo riusciti a switchare tra Champions e campionato, devo ringraziarli per quello che hanno fatto e ora ci passiamo una buona domenica. Incoscienza e sana follia vanno sempre tenute perché se si è sempre razionali non si va da nessuna parte. Bisogna riuscire a trovare equilibrio a livello mentale. Dal marzo dell'anno scorso non vincevamo tre partite di fila e stasera non era facile. Però ero fiducioso: intanto il 29 è il giorno del compleanno di mio figlio, e poi ho pensato a quando allenavo il Milan, dieci anni fa. Era questo giorno e vincemmo a Roma. Ho pensato che oggi giocavamo in trasferta contro una squadra giallorossa come quella volta". In chiusura ancora un pensiero su Miretti e sugli obiettivi da raggiungere: "Miretti ha giocato tante partite, di testa è un giocatore affidabile. Poi uno può giocare bene o male, ma quando sei affidabile a livello mentale sei già avanti. Più giocatori si hanno di questo tipo e più è facile fare risultati. Quali sono i prossimi obiettivi? Intanto il primo era arrivare a 22 punti, così magari anche solo per mezz'ora siamo al quinto posto". Infine una battuta sul rientro anticipato negli spogliatoi prima dell'ultimo calcio d'angolo in favore del Lecce: "Era l'ultima palla - ha concluso Allegri -, quindi andava o dentro o fuori. Io ho preferito andar via sperando che andasse tutto bene".