Cosa succederà alla Juventus da un punto di vista sportivo dopo l'inchiesta? Ora al centro dell’attenzione della Procura Federale c’è la manovra salariale per il biennio 19/21: la situazione e gli eventuali rischi
Ridimensionamento. In assenza di nuove ricapitalizzazioni, non ritenute necessarie da John Elkann, è questo lo scenario al quale si potrebbe avvicinare la Juventus, che presto presumibilmente prenderà una decisione sulla sua quotazione in borsa e, per rientrare dalle perdite, dovrà inevitabilmente valutare la cessione di giocatori. Perdite che, in seguito all’approvazione del nuovo bilancio, ammontano a 239 e non più a 254 mln. A prescindere da come procederanno i due filoni della giustizia ordinaria e di quella sportiva, dunque, cambia la prospettiva e questa consapevolezza accoglierà il ritrovo della squadra il 6 dicembre, giorno, curiosamente, del compleanno di Andrea Agnelli, mentre il successivo, il 7, sarà proprio Gianluca Ferrero a compiere 59 anni. Una coincidenza astrale che accompagna una transizione epocale. Quale sarà poi il destino sportivo dipenderà anche dalla Procura Federale.
La situazione e i rischi
Se in primavera il processo sulle plusvalenze ha portato all’assoluzione di tutti i 59 imputati, prima ancora della chiusura indagini della Procura torinese, ora la situazione potrebbe essere diversa. Dal lato plusvalenze, si vedrà se il materiale arrivato in Federcalcio – comprensivo delle intercettazioni in parte note - verrà ritenuto sufficiente ad avviare un nuovo processo per violazione dell’articolo 4, quello della lealtà sportiva. Ma ora, al centro dell’attenzione della Procura Federale c’è la manovra salariale per il biennio 19/21, che ha coinvolto anche Sarri. Sentito dalla Procura di Torino, ha dichiarato: "Ne parlai al telefono con Paratici e mi disse che c'era già l'accordo con i giocatori e che sarebbe stato opportuno che anche io mi accodassi. Questo è un argomento che verrà approfondito e che potrebbe portare anche a un processo sportivo. In caso di colpevolezza, le sanzioni vanno d’ammenda alla penalizzazione in punti, fino alla retrocessione. Un ridimensionamento, anche questo, più o meno grande.
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