Sono diverse le intercettazioni raccolte dalla Procura di Torino per l'inchiesta Prisma e trascritte nelle centinaia di pagine dei fascicoli in mano ai pm. Sono state captate conversazioni tra l'ormai ex presidente bianconero Andrea Agnelli con il cugino John Elkann, presidente di Exor, ma anche con alcuni suoi dirigenti come Maurizio Arrivabene. Non mancano le discussioni sul modus operandi di Paratici con altri dirigenti e i timori per le ispezioni della Consob
- "La situazione è davvero delicata. Io in 15 anni faccio un solo paragone: Calciopoli. Lì c’era tutto il mondo che ci tirava contro, questa invece ce la siamo creata noi". Conversazione tra Stefano Bertola (ex direttore finanziario della Juventus) e l'attuale direttore sportivo Federico Cherubini, nell’unica intercettazione ambientale dell’Inchiesta Prisma.
- "Con Fabio (Paratici, ndr) non si poteva ragionare. Finché c’è stato Marotta gli metteva un freno, quando è andato via ha avuto carta libera. Si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente. Io glielo ho detto: è una modalità lecita ma hai spinto troppo. E lui mi rispondeva: ‘Non ci importa nulla, perché negli scambi se metti 4 o metti 10 è uguale, nessuno ti può dire nulla". Sono riflessioni di Cherubini sull'operato di Paratici, il suo predecessore alla Juve
- "Non possiamo dire alla Consob che il bilancio è un atto di fede"
- "Tanto la Consob la supercazzoliamo".
- Penso che sarebbe opportuno darle un riferimento più o meno di principio contabile o di qualche cosa, cioè posso io supercazzolarli in modo più raffinato?".
- "Bisogna usare soggettività, non aleatorietà e non dite che non usate Transfermarkt, dite che qualche volta lo usate". Sono conversazioni tra Stefano Cerrato, direttore finanziario della Juve, e Roberto Grossi, revisore di Ernst&Young sulle operazioni Pjanic e Tongya+Ake
- "Se questi se ne andassero sarei un po’ più sereno anche sul processo di aumento di capitale no? Perché poi vanno a ravanare nelle mail di tutti eh. Cioè, se, se, se beccassero (...). Volevo un po’ domani andare in un modo un po’ suadente e mafioso, provare a sentire un pochettino come butta, perché comunque nell’operazione aumento di capitale, essere nelle more di una loro qualche forma di, di verifica e cosi via, non è bello eh". Altre parole di Stefano Cerrato sulle ispezioni della Consob
- Sulla richiesta della Consob di documenti ufficiali per la cessione di Pjanic: "Han fatto uno scambio e te la dico tutta? È meglio che non ci fosse quel carteggio"
- "No, quel carteggio lì meglio di no"
- "Anche con l’altro, Genoa ovviamente, no? Son quelli che loro stanno cercando, no?"
- "E ancora grazie che Ronaldo non ha fatto dei pizzini pericolosi".
- "Moggi, Moggi! Però hai fatto magia».
- "Però all’epoca Giraudo non faceva ste cose qui". Dialoghi tra Bertola, Cerrato e il legale Cesare Gabasio
- "Non era solo il Covid e lo sappiamo bene. Dall'altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la m****., perché è tutta la m**** che sta sotto che non possiamo dire"
- "Certo certo, quelle sono cose che non possiamo dire". Conversazione tra l'ex presidente Andrea Agnelli e l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene
- "Noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato. E si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo".
- "Sì, però come ricordi, tu avevi detto che alla fine c'è stato, da parte della direzione sportiva, (...), si sono allargati. Ci sono tutta un serie di operazioni che loro hanno fatto".
- "Esatto, facendo eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze: se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto". Conversazione tra Andrea Agnelli e il presidente di Exor, John Elkann
- Elkann avverte Agnelli di aver avuto un colloquio con Allegri: "Non deve dire che le politiche che sono state fatte in questi anni erano dissennate, si è speso un sacco di soldi per dei giocatori che non sanno (...). E poi quelle che erano le prerogative di mercato, erano prerogative dei mercati in quel momento. Adesso bisogna gestire le cose al meglio (...) tanto alla fine di quello che hanno fatto gli altri prima, chi se ne frega".
- Agnelli: "Sì, sì sono d’accordo, sono perfettamente d’accordo".
- «Su un numero di elementi che abbiamo, io in questo momento devo stare fermo, perché abbiamo Consob, Guardia di Finanza e qualsiasi cosa che ci stan guardando sugli ultimi due anni. Allora io vorrei chiudere questa roba qua e poi tornare a mettere a posto, consapevole di quello che abbiamo, le varie situazioni", dice Agnelli a Percassi
- "Quella lettera lì non potrò mai tirarla fuori, perché dovessimo andare in giudizio, viene fuori che ho fatto il bilancio falso", dice Percassi a Paratici in un'altra conversazione
- "L'ho sempre fatto, l’ho fatto con Caldara, l’operazione devi farmela fare a me! Dammi retta, l’operazione la faccio io anche per il Pisa! Tu devi darmi solo le linee, il resto lo metto a posto io. L’ho fatto per il Genoa tutta la vita, l’ho fatto per l’Atalanta tutta la vita, l’ho fatto per il Sassuolo tutta la vita. Quando io ho i parametri dopo sistemo tutto".
- La conversazione di Paratici riguardava una papabile cessione dell'attaccante Lorenzo Lucca, ora all'Ajax