Juve, Agnelli e l'intercettazione sulla "macchina ingolfata": la possibile interpretazione

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"Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Tra l’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la m**da". Cerchiamo di capire e interpretare questa frase di Andrea Agnelli, una delle intercettazioni che ha fatto più rumore nell'inchiesta che vede indagati i vertici della Juventus

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"Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Tra l’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la m**da". Questa è una delle intercettazioni che hanno fatto più rumore. Ed è un’affermazione di Agnelli con Arrivabene il 3 settembre del 2021. Ma cosa vuol dire nello specifico? Cerchiamo di capire e di interpretare.

Cosa è una plusvalenza

Il riferimento - anche esplicito – della frase di Agnelli è agli ammortamenti e riguarda naturalmente le plusvalenzePlusvalenza, di per sé, non è una parolaccia. Anzi è una delle migliori soluzioni per ripianare delle perdite. Plusvalenza significa semplicemente vendere un bene (in questo caso un calciatore) a più del valore ascritto a bilancio. Facciamo un esempio: se un mio calciatore è a bilancio per un valore di 1 milione di euro e lo vendo a 10, la plusvalenza è di 9 milioni.

Le plusvalenze a "specchio"

Quando cominciano ad esserci problemi? Quando le plusvalenze vengono generate con uno scambio, ancor di più se uno scambio alla pari. Plusvalenze definite a "specchio". In questi casi è vero che a livello di bilancio, utilizzando lo stesso esempio di prima, realizzo una plusvalenza di 9 milioni di euro ma contestualmente mi sto comprando non solo un giocatore da 10 milioni di euro ma anche il suo salario, diciamo da un milione di euro. Questo significa che per i successivi 5 anni avrò un costo fisso di 2 milioni di ammortamento del cartellino più il milione di ingaggio (lordo + costo azienda). Sono costi che mi metto in pancia. Se queste operazioni - assolutamente lecite - vengono fatte con tanti giocatori e per tanti anni, significa che la mia società si carica ogni anno di tanti costi. Sempre per continuare con l’esempio: se scambio 10 giocatori a 10 milioni di euro, farò 90 milioni di plusvalenza ma allo stesso tempo mi caricherò di 30 milioni annui di spese che prima non avevo (o avevo in misura nettamente inferiore).  Questo potrebbe costringere a trovare ancora - negli anni successivi - la soluzione della copertura costi nelle plusvalenze, generando quindi costi ancora maggiori, in un circolo vizioso estremamente pericoloso. A meno che non arrivi una plusvalenza importante e non a specchio e che quindi non aumenti i costi. Oppure un aumento di capitale che ripiani i debiti.