Juventus, Allegri: "Purtroppo non so quando rientrerà Pogba"
juventusDopo aver battuto l'Arsenal in amichevole, Allegri fa il punto sugli infortunati in casa Juventus: "Chiesa ha solo un affaticamento, ma è normale quando uno arriva da nove mesi di inattività. Ho preferito non rischiarlo, ma per il 27 dicembre sarà di nuovo con la squadra. Pogba purtroppo non ha fatto allenamento, non so quando o come rientrerà. Non bisogna mettere su un teatrino su un giocatore che non ha ancora fatto un metro di corsa"
La Juventus festeggia il successo contro l’Arsenal per 2-0 in amichevole su un campo prestigioso come quello dell’Emirates Stadium, vittoria ottenuta con due autoreti. Si è vista in campo una formazione bianconera molto giovane, anche per vie delle tante assenze tra infortunati e reduci dal Mondiale. "È stata una partita difficile contro una squadra tecnica, noi avevamo tanti ragazzi – spiega Allegri al microfono di Sky Sport –. Non abbiamo iniziato benissimo, poi anche la fase difensiva è andata meglio. Potevamo fare di più in attacco, ma vincere fa sempre piacere, soprattutto in questo stadio".
"Adesso non posso fare affidamento su Pogba"
Allegri poi fa il punto sugli infortunati in casa Juventus, soffermandosi soprattutto su Chiesa e Pogba: "Chiesa ha solo un affaticamento, ma è normale quando uno arriva da nove mesi di inattività. Ho preferito non rischiarlo, ma per il 27 dicembre sarà di nuovo con la squadra. Pogba purtroppo non ha fatto allenamento, non so quando o come rientrerà. Non bisogna mettere su un teatrino su un giocatore che non ha ancora fatto un metro di corsa. Bonucci ne avrà non per tanto. Il 27 dicembre ci sarà Cuadrado, che sarà a disposizione dopo la Cremonese. De Sciglio la stessa cosa, quindi dovremmo essere quasi tutti presenti per il 27. Mi dispiace per Paul, in questo momento non posso fare affidamento su di lui, speriamo di riaverlo nel più breve tempo possibile".
"Dispiace non ci sia il presidente, sono legato a lui"
Sulle vicende giudiziarie che riguardano la società bianconera e su come potrebbero influenzare psicologicamente la squadra, Allegri risponde così: "La responsabilità è sempre la stessa, noi pensiamo ad allenarci e a vincere. Al resto penserà la società, la Juve andrà avanti dopo 120 anni di storia. La parte sportiva non è toccata. Dispiace non ci sia il presidente (Andrea Agnelli, ndr), io ero legato a lui e lo sono ancora a livello affettivo. Noi dobbiamo impegnarci di più per portare risultati e farci trovare pronti. Stasera buon test in uno stadio importante, i ragazzi hanno fatto una bella partita. Oggi è la dimostrazione che per anni abbiamo fatto bene nel settore giovanile, qualche giovane bravo c’è".