Milan-Roma, Abraham verso un posto da titolare

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Dopo la vittoria sul Bologna, la Roma pensa già al prossimo turno e alla trasferta di San Siro contro il Milan. C'è un dato che differenzia le due squadre: i rossoneri hanno siglato 28 gol su azione, i giallorossi soltanto 11. Intanto, José Mourinho pensa già alla formazione con Abraham verso la titolarità nel big match di Milano

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Il campionato di Abraham deve ripartire, anzi potrebbe proprio partire, dal 96’ di Roma-Bologna. Dall’ultimo minuto di una partita cominciata (e non per la prima volta) in panchina e finita con una vittoria grazie anche a un suo colpo di testa. Una zuccata da tre punti: non per gonfiare la rete avversaria, bensì per negare il pareggio ai rossoblù di Motta. Eh sì, perché segnare in questa stagione all’inglese sembra proprio non riuscire più, come fosse un sentiero improvvisamente smarrito: in Serie A sono solo 3 i gol in 16 presenze, appena 1 (quello contro il Sassuolo del 9 novembre) dal 13 settembre a oggi. Un’involuzione tecnica, realizzativa ma anche e soprattutto emotiva, che ha sopito quell’elettricità agonistica con la quale l’inglese si era presentato a Roma infiammando i cuori dei tifosi giallorossi e creando in pochissime battute un rapporto decisamente speciale. Come se si fosse spento e, anche a causa di qualche lacuna tecnica emersa improvvisamente, non sia riuscito a invertire la tendenza depressiva. Ecco che, allora, in casi come questi, nei quali non si riesce più a fare ciò che si dovrebbe saper fare, bisogna aggrapparsi a qualsiasi cosa. Anche a un gol salvato, per l’appunto. E al boato della curva Sud, tornata finalmente ad esultare per e con Abraham, ancora a secco di reti all’Olimpico in questa stagione. 

Abraham titolare a San Siro contro il Milan

E per ripartire, Abraham un assist dovrà necessariamente riceverlo dal suo allenatore. Che dei gol dispersi dall’inglese e dal resto dell’attacco (Dybala escluso, ma la Joya è un’altra cosa) avrà un disperato bisogno sin dalla prossima partita, quella che la Roma giocherà a San Siro contro il Milan. Proprio l’impietoso confronto coi numeri offensivi dei rossoneri mette in chiara luca la lacuna della Roma mourinhana di questa sincopata stagione: 19 reti dei giallorossi, decima produzione offensiva in Serie A, contro i 31 della banda scudettata di Pioli. E di questi, ben 8 da palla ferma e solo 11 su azione, il vero tallone d’Achille della squadra che appena 7 mesi fa alzava al cielo di Tirana la Conference League. Dato quasi imbarazzante, che relega i giallorossi al 16esimo (per non dire quartultimo) posto di questa speciale graduatoria (guidata guarda caso proprio dal Milan) e rende impossibile, a meno di correggerlo, pensare di poter puntare al quarto posto, obiettivo minimo stagionale confermato pochi giorni fa dal direttore sportivo Pinto. Dopo l’esclusione contro il Bologna, Abraham contro il Milan tornerà in campo dal primo minuto accanto a Dybala, con l’accantonamento dell’esperimento Zaniolo falso centravanti tentato senza troppo successo contro i rossoblù. Un altro, il numero 22 giallorosso, che i gol sembra essersi persi per strada, ma non solo da questa stagione, e che dovrà incrementare esponenzialmente il suo contributo offensivo.