Sarri dopo Lazio-Empoli: "Pareggio difficile da digerire e accettare"

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L'allenatore biancoceleste dopo il pari contro l'Empoli: "Il 2-0 mi sembrava stretto, abbiamo commesso noi un'ingenuità sul 2-1. In questo momento stiamo dando segnali che non siamo di grande cilindrata a livello mentale"

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Mastica amaro Maurizio Sarri dopo il pareggio contro l'Empoli. La Lazio ha subito l'ennesima rimonta del suo campionato, proprio quando la partita sembrava in pugno: da 2-0 a 2-2, con il pari al 94° minuto di Marin. "È difficile da digerire e accettare, abbiamo commesso un'ingenuità e per ora lo facciamo troppo spesso" ha detto l'allenatore biancoceleste al termine del match. Secondo Sarri, l'ingenuità sta nel contropiede subito al minuto 83 che ha portato al gol di Caputo: "Abbiamo fatto una partita di alto livello, il 2-0 mi sembrava stretto - spiega - Abbiamo commesso un'ingenuità sul 2-1, lasciando solo due giocatori in copertura. Quello è stato il vero errore, poi c'è stata anche un po' di sfortuna perché pure sul 2-1 la squadra mi sembrava in controllo della partita. Lotito, come me e il direttore Tare, era dispiaciuto per il risultato finale, ma non deluso dalla prestazione dei ragazzi".

"C'è un problema di cilindrata mentale"

Secondo Sarri, il calo della Lazio nei secondi tempi non è un problema fisico, bensì mentale: "Abbiamo la grande difficoltà della stanchezza mentale perché dal punto di vista fisico i numeri tra primo e secondo tempo sono identici - ammette - La paura è che ci sia una questione di "cilindrata mentale": in questo momento stiamo dando segnali che non siamo di grande cilindrata. Sembravamo sulla buona strada, adesso sono tornate queste problematiche. L'obiettivo è che finisca questo periodo difficile, inutile parlare di altro".

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