Scontro tra tifosi di Roma e Napoli in A1: come è andato l'incontro governo-calcio

scontri in a1

Al vaglio misure più stringenti in tema di divieti di trasferte ma nessuna novità normativa: si può riassumere così l'incontro governo-vertici del calcio, che si è svolto al Viminale dopo gli scontri tra ultrà in A1. "Massima severità con le tifoserie violente", sarebbe stata la raccomandazione del ministro Piantedosi secondo quanto riportato dall'Ansa

SCONTRI IN A1: COSA E' SUCCESSO

Da una parte il governo rappresentato dai ministri dell'Interno, Matteo Piantedosi, e dello Sport, Andrea Abodi, dall'altra il calcio con il presidente della Figc Gabriele Gravina e quello della Lega Serie A, Lorenzo Casini. Oggi, mercoledì 11 gennaio, si è tenuto al Viminale l'atteso vertice in seguito agli scontri tra ultrà della Roma e del Napoli in A1 dello scorso 8 gennaio. Un tavolo iniziato intorno alle 12.30 e durato poco più di un'ora. Sono stati analizzati i dati degli ultimi 4 anni, periodo nel quale gli episodi di violenza sono diminuiti. Per questo non ci sarà nessuna novità normativa: le leggi attuali sono considerate sufficienti per contrastare il fenomeno. Una linea, però, è stata tracciata: il ministro dell'Interno Piantedosi si è detto pronto a divieti di trasferta mirati in base alle indicazioni dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. E in tal senso sono sempre più insistenti i rumors su un possibile divieto di trasferta per i tifosi di Roma e Napoli. Con l'Osservatorio è stata anche stabilita una maggiore sinergia nella gestione dei flussi degli ultrà in base al calendario, per evitare incroci pericolosi come accaduto in autostrada tra ultrà giallorossi e napoletani.

Piantedosi: "Massima severità". Casini:" Al vaglio misure più stringenti"

"Massima severità contro i tifosi violenti", avrebbe raccomandato il ministro dell'Interno secondo quanto riporta l'Ansa. "Il Viminale sta valutando l'adozione di misure di prevenzione ancora più stringenti di quelle attuali e procedendo con gli accertamenti sui fatti accaduti", le parole del presidente della Lega Serie A Casini al termine dell'incontro. "Si è parlato della questione sicurezza negli stadi e fuori dagli stadi - ha aggiunto il presidente della Serie A -. Sono stati portati dei dati degli ultimi anni dove emerge che il numero degli scontri è diminuito. Questa collaborazione procederà in modo più intenso", ha concluso Casini.

Due ultrà romanisti scarcerati, il 25 gennaio il processo

Intanto sono tornati liberi Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, i due ultras della Roma arrestati ieri nell'ambito delle indagini relative agli scontri avvenuti domenica sulla A1. Il giudice per le direttissime della Capitale non ha infatti convalidato l'arresto non riconoscendo l'applicazione della flagranza differita in particolare sotto l'aspetto della necessità e urgenza. Per loro obbligo di firma e di dimoraPrima udienza del processo il 25 gennaio ad Arezzo. I due, difesi dall'avvocato Marco Bottaro, erano stati bloccati ieri dalla Digos a Roma. Il giudice ha disposto l'invio degli atti al pm, che aveva sollecitato il carcere per i due per l'accusa di rissa aggravata e che dovrà ora trasmetterli ad Arezzo.

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